Gli operai preparano una protesta per il 7

Una delegazione dei Cub, di aziende in crisi come Alfa Romeo e Maflow, ieri è andata alla Scala di Milano per chiedere di leggere un messaggio per sensibilizzare il pubblico sulla loro situazione prima dell’apertura del sipario il 7 dicembre. In un comunicato, la Confederazione Unitaria di Base ha parlato di un vero e proprio «blitz» in teatro per parlare con il sovrintendente. La delegazione ha incontrato però solo il direttore generale Maria Di Freda. «La richiesta - spiega la Cub - è stata rifiutata dicendo che non è nello stile del teatro. Noi comunque confermiamo la nostra presenza in piazza per Sant’Ambrogio per il diciottesimo anno consecutivo». «Mi fa sorridere pensare che credano di essere in una torre d’avorio, del tutto estranea alla realtà in cui viviamo tutti noi - commenta Guido Trifiletti della Cub -. Il nostro obiettivo era quello di sensibilizzare il pubblico, e l’opinione pubblica, relativamente la crisi in atto che sta colpendo un grande numero di lavoratori, dall’Alfa alla Maflow all’Omnia all’Hotel Hilton. E dire che con i soldi di un solo biglietto della Prima - aggiunge - parecchi lavoratori campano per ben due mesi».
Oggi, intanto, un’anteprima che non richiede l’abito lungo delle migliori occasioni svelerà per la prima volta al pubblico, tre giorni prima della grande inaugurazione del 7 dicembre, la «Carmen» di Bizet messa in scena da Emma Dante per la Prima della stagione scaligera.

Un pubblico che, per la seconda volta, sarà fatto solo di giovani. I biglietti, messi in vendita al prezzo unico di 10 euro lo scorso 3 novembre (duemila euro il costo di un posto in platea il 7 dicembre), sono andati esauriti in pochi minuti.

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