Cronaca locale

Operazione sicurezza. Notte di controlli alla Stazione Centrale

Come annunciato dalla premier Meloni, un blitz interforze con centinaia di agenti

Operazione sicurezza. Notte di controlli alla Stazione Centrale

Week end di arresti nelle Stazioni ferroviarie di Milano dove, tra sabato e domenica, gli agenti della Polfer hanno arrestato tre persone. Due per rapina aggravata in Centrale. La terza, invece, è stata fermata allo Scalo di Rogoredo. Inizialmente l'uomo ha dato generalità false, ma gli agenti, insospettiti, sono risaliti alla sua reale identità e hanno scoperto che su di lui pendeva un'ordinanza di cattura emessa dal Tribunale di Milano. Il 35enne, marocchino, con precedenti per rapina e porto abusivo di armi è stato portato al carcere San Vittore: ora dovrà scontare un anno e un mese di carcere.

Nel mirino invece di una cittadina romena era finita sabato in Centrale una negoziante colpevole solo di aver reagito alla donna scoperta a rubare capi di abbigliamento. La titolare del negozio ha cercato di bloccarla ma la donna ha reagito non solo con calci e spintoni, e in seguito ha anche cercato di minacciarla con un paio di forbici. Per fortuna sono intervenuti rapidamente gli agenti della Polfer che hanno bloccato la donna arrestata per rapina aggravata. Beccato (quasi) sul fatto anche un uomo di 45 anni che aveva appena rapinato un viaggiatore. Gli si era avvicinato mentre stava acquistando un biglietto alle macchinette e bloccandogli il braccio, gli ha strappato di mano il ticket tentando poi la fuga. La scena non è sfuggita ai poliziotti che lo hanno raggiunto e fermato.

Solo un anticipo per quei controlli partiti ieri sera alla Stazione Centrale intorno alle 18, annunciati dal ministro dell'Interno Piantedosi per rendere più sicure le stazioni delle grandi metropoli, prima Roma, ieri sera Milano e poi Napoli. Sono intervenuti agenti della polizia, carabinieri e guardia di finanza in un'azione interforce che si è prolungata per buona parte della notte. Oggi ci saranno i risultati di questi controlli attesi e voluti da chi vive e lavora o soltanto parte e arriva dalla Stazione Centrale della città dove da anni, restano e si sommano problemi sempre uguali a se stessi. Tanto che c'è chi chiede che venga istituito il divieto di bivacco nella piazza di quello che dovrebbe essere il biglietto da visita della città. Non una novità, perché succede già a Venezia. A Milano ci sono zone dove invece i controlli partiti ieri sera sono necessari. Come nei tunnel, diventati ormai dormitori dove si annidano superati e delinquenti e di fatto vietati ormai al passaggio di chi deve solo andare a scuola oppure raggiungere il mercato.

La presenza della polizia ferroviaria, come hanno dimostrato anche gli interventi del fine settimana, è importante ma non sufficiente, «con competenze che - spiegavano gli albergatori - non possono raggiungere anche gli angoli più nascosti fuori dalla Stazione».

«In Centrale si sono visti finalmente i controlli che il premier Giorgia Meloni con il ministro Matteo Piantedosi avevano preannunciato e come ha già fatto anche nella Stazione Termini a Roma e farà prossimamente a Napoli - ha commentato Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia - Purtroppo, a Milano, tale operazione era necessaria perché la zona che va da Piazza Duca D'Aosta fino a Piazza Luigi di Savoia è piena di delinquenti e criminali che quotidianamente compiono reati e delinquono».

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