Opere discusse Nuovi test in vista

Test cittadino per i principali monumenti milanesi. Dopo il referendum su «L.o.v.e», meglio conosciuto come il «Dito» di Maurizio Cattelan, promosso dall’assessore alla Cultura Stefano Boeri, altre opere presto passeranno al vaglio della cittadinanza. Il via libera dei milanesi al «Dito» in piazza Affari ha confermato l’intenzione del Comune di accettare la donazione dell’opera, per cui appunto con la delibera di giunta di ieri sono state avviate tutte le pratiche burocratiche necessarie.
A breve dunque toccherà anche al cubo di Aldo Rossi dedicato a Pertini in via Manzoni, all’Ago e filo in piazza Cadorna di Oldenburg e al cavallo di Leonardo all’Ippodromo essere oggetto di una discussione pubblica giudizio. L’intenzione è di avviare una «riflessione sociale collettiva» sulle opere che fanno parte del patrimonio di Milano. «Compito dell’assessore alla Cultura - spiega Stefano Boeri - è anche quello di richiamare l’attenzione dei cittadini sul patrimonio storico artistico della città, monumenti o opere. Come abbiamo fatto con il Quarto stato di Pellizza da Volpedo, che sarà spostato a Palazzo Marino in autunno, apriremo una discussione anche sull’arte pubblica e sul rapporto dei milanesi con i monumenti.

L’Ago e filo per esempio rappresenta un segno che ha cambiato la piazza, suscitando reazioni diverse. Così, ascoltando i cittadini - racconta l’assessore - ho notato come del «Dito» siano state date interpretazioni molto variegate».

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