Il vice presidente di Futuro e libertà va all'attacco del governo e prende di mira, con poca cavalleria, Nicole Minetti. "I fatti dicono con chiarezza - ha dichiarato Italo Bocchino -, che il governo si sta mostrando istituzionalmente e politicamente inadeguato e che servirebbe ritrovare quell’armonia tra le istituzioni senza la quale la legislatura non può andare avanti produttivamente". Poi parte lancia in resta. "Tra ieri e oggi - ha sottolineato -, abbiamo assistito a fatti eclatanti. Ieri abbiamo cominciato la giornata con la candidatura a ministro degli Esteri di Nicole Minetti, sicuramente esperta di gestione di persone straniere, marocchine, brasiliane e slave in particolare.
E poi lancia le solite bordate contro il governo: "Poi abbiamo visto precettati in aula i ministri degli Esteri e della Difesa non per parlare della questione libica, ma per votare una insignificante inversione all’ordine del giorno che serviva però ad approvare in fretta una
norma ad personam per Berlusconi. A seguire La Russa ha declamato in aula un sonoro ’vaffà contro la terza carica dello Stato e dopo poco il sottosegretario agli Interni Mantovano si è dimesso in polemica col suo governo".
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