da Milano
Oltre alla contropartita in termini di sportelli reclamata dallAgricole e il braccio di ferro sul concambio tentato dal Santander, la sovrapposizione «industriale» di Eurizon Vita e Intesa Vita continua a essere uno dei punti più delicati dellannunciato matrimonio tra Banca Intesa e SanPaolo. In gioco cè lo strumento con cui il nuovo campione del credito nazionale (65 miliardi la capitalizzazione) penetrerà il ricco business della bancassicurazione.
Settore dove i due promessi sposi hanno finora perseguito strategie opposte. Tanto che Sanpaolo ha concentrato tutto nella controllata Eurizon, mentre Ca de Sass ha stretto un asse con il gruppo Generali-Alleanza nella joint venture paritetica Intesa Vita. Da qui, vista lattesa di inevitabili semplificazioni nel perimetro societario, gli interrogativi del mercato sugli scenari possibili. Secondo alcune indiscrezioni lapprodo a medio termine sarebbe unintegrazione tra le due società, anche se una convergenza di questo tipo potrebbe sollevare qualche perplessità in termini di Antitrust.
Ieri a «sondare» il terreno sono stati gli analisti di Fox-Pitt Kelton secondo cui, quella che sarà una delle maggiori fusioni bancarie della storia del Paese, potrebbe introdurre significative novità per Generali. Tre gli scenari possibili che hanno però probabilmente un differente grado di «fattibilità». A partire da quello, che riscuote lapprezzamento di Fpk, che potrebbe vedere Alleanza comprare Aip e Generali Banca Fideuram. «Questo può essere considerato uno scenario molto positivo per lo sviluppo strategico del gruppo Generali», commentano gli analisti, secondo i quali questo passo consentirebbe al gruppo del Leone (cui farà capo il 5% di San-Intesa) di investire capitali nellespansione in Italia e potenzialmente andrebbe nella direzione di realizzare acquisizioni allestero. Laltra possibilità è il mantenimento dello status quo: Intesa Vita continuerebbe a distribuire tramite i rami della banca milanese, Eurizon attraverso Sanpaolo. In questo caso Alleanza - scrivono gli analisti - non sarebbe sostanzialmente coinvolta dalla fusione.
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