da Roma
Giorgio Chinaglia non si decide a rientrare in Italia, così il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma ha emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo. Long John è stato colpito da ordine di custodia cautelare in carcere nellambito dellinchiesta sullaggiotaggio sul titolo Lazio e sulla tentata estorsione nei confronti del presidente biancazzurro, Claudio Lotito. Il mandato europeo di cattura è stato chiesto anche per il cittadino ungherese, pure coinvolto nellindagine, Szlivas Zoltan.
I difensori dellex bomber biancoceleste, secondo quanto si è appreso, hanno presentato al tribunale del Riesame istanza di revoca degli arresti insieme con le altre sette persone coinvolte, tra cui gli appartenenti agli Irriducibili attualmente in carcere (Fabrizio Toffolo, Yuri Alviti, Fabrizio Piscitelli e Paolo Arcivieri). Il tribunale si è riservato lammissione della istanza proprio perché la misura cautelare non è stata eseguita e si pronuncerà sullargomento venerdì prossimo. Nel corso degli interrogatori di garanzia, i componenti del direttivo degli Irriducibili (la cui sede è stata danneggiata da ignoti due notti fa) dissero al gip di non aver nulla a che fare con le lettere minatorie, le telefonate anonime e le minacce arrivate alla moglie del presidente della Lazio. Inoltre, avevano rivendicato la contestazione a Lotito prima che Chinaglia paventasse linteresse di un gruppo ungherese ad acquistare la società di calcio, poiché non si intravedeva nel progetto dellimprenditore romano unipotesi di rafforzamento della squadra, ma solo un interesse commerciale legato alla costruzione di un nuovo stadio. Da qui l«appoggio» alliniziativa di Chinaglia.
I pubblici ministeri titolari del fascicolo, Stefano Rocco Fava, Vittoria Bonfanti ed Elisabetta Ceniccola, non hanno ancora inoltrato per Chinaglia domanda di rogatoria al ministero della Giustizia. E secondo indiscrezioni Long John potrebbe decidere di rientrare in Italia dopo uneventuale decisione del tribunale del Riesame.
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