da Milano
UnOpa su Parmalat? «Per adesso è sicuramente da escludere». Lo ha affermato il presidente di Granarolo, Luciano Sita, a margine dellapertura di una mostra che commemora i 75 anni della Centrale del Latte di Milano. Nel frattempo, il Tribunale di Parma ha reso noto che sono 100 le cause revocatorie intentate dal commissario straordinario di Parmalat, Enrico Bondi, per un totale di 39,64 miliardi di euro. Ma lazienda di Collecchio precisa che il controvalore delle azioni promosse ammonta a 7,48 miliardi, mentre il valore delle richieste di risarcimento è pari a 13,14 miliardi per il gruppo e a 13,88 miliardi per Parmalat Spa. In un recente report sulla Parmalat, Mediobanca ha stimato il valore del contenzioso della società a un livello molto più basso dellammontare virtuale: secondo Mediobanca, è compreso tra 1,82 e 2,88 miliardi.
Quanto allinteresse di Granarolo, Sita ha precisato che «provvisoriamente il dossier Parmalat è ancora lì, siamo in attesa di valutarne levoluzione, in quanto Parmalat ha un assetto proprietario che non permette di dare evoluzione a un progetto industriale come noi avevamo previsto. Aspettiamo - ha aggiunto Sita - levoluzione per cogliere le eventuali opportunità che si riaprissero anche per il nostro gruppo», ha proseguito il presidente di Granarolo. Sulle nuove nomine nel cda di Parmalat, Sita ha affermato che si tratta di «persone molto stimabili, di grande valore, guidate da chi ha portato lazienda fuori dalla situazione in cui è stata per due anni. Rappresentano unottima possibilità per rilanciare questa impresa».
Il presidente di Parmalat, Enrico Bondi, in passato si è opposto alla possibilità di acquisizione da parte di altri gruppi.
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