«QuestItalia è da ricostruire. Bisognerebbe attivare un nuovo piano Marshall, solo che oggi non ci sono gli americani». Lex numero uno di Fiat, Cesare Romiti, in unintervista a TgCom 24 ha manifestato i propri dubbi sulla classe dirigente italiana, ma anche le proprie speranze- «Abbiamo un debito altissimo, ma ci vuole volontà. Qualche volta ricordo la fine della guerra che di risolse con il Piano Marshall che permise la ricostruzione europea. LItalia è un Paese che si sta sbriciolando, fiumi che escono dai corsi, edifici mal costruiti che non stanno in piedi e abusi edilizi», ha aggiunto.
Innanzitutto, serve «una classe politica credibile per far sognare gli italiani facendo ridiventare questo Paese un cantiere e togliere quella disoccupazione che porta depressione degli animi, serve coraggio», ha sottolineato.
Secondo Romiti, «bisogna tornare a una civiltà del prodotto»,perché «la finanza ha preso il posto del fine produttivo» delle aziende. «In Fiat - ha concluso - pensavo che la finanza dovesse essere al servizio della produzione, quando i concetti si sono ribaltati sono cominciati i problemi».
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