Emiliano Leonardi
Non cè luogo di piccola aggregazione (dal bar alledicola, dal parrucchiere agli uffici postali) dove non si parli della partita di questa sera. Gente che azzarda i pronostici (dalla nonnina che a malapena sa chi è Francesco Totti e che comunque prevede un secco «tre a zero per lItalia» a uno dei decani del giornalismo capitolino, Alberto Mandolesi, che anticipa «uno zero a zero fino al novantesimo», senza però togliere il gusto di assaporare il pathos dei supplementari), che scommette (un consiglio? Perrotta come primo marcatore viene dato 20 a 1), che sogna.
E Roma, piazza passionale come poche, si appresta a vivere la vigilia di Italia-Francia in unatmosfera di calma apparente, dopo le becere dimostrazioni di tifo mostrate dopo Italia-Germania, culminate con risse e perfino il lancio di una molotov. Il che sembra avere del surreale, se solo si pensa che i festeggiamenti dopo lo 0-2 inflitto ai panzer vedeva in piazza tutti tifosi della stessa squadra. LItalia, appunto. Acqua passata, sugli errori si cresce, e lo stesso prefetto Achille Serra, nello snocciolare le ordinanze in vigore questa sera, si è appellato al buon senso dei romani. La capitale, dunque, si prepara a una notte di baldoria, incrociando le dita davanti allavversario che agli Azzurri recentemente ha fatto più male del Brasile «pentacampeao», vedi il Mondiale del 1998 e lEuropeo 2000. Le statistiche sottolineano che davanti ai teleschermi ci saranno 40 milioni di utenti, e che 9 romani su 10 vedranno la sfida Totti-Zidane. Tutti davanti alla tv, perfino a Massenzio: nel regno estivo del cinema le proiezioni saranno sospese per dare spazio alla finale dei mondiali di calcio, e saranno istallati due schermi per seguire la partita, con entrata gratuita dalle 18,30, presso il Parco del Celio, in via di San Gregorio. Tre maxischermi (uno da 50 metri, gli altri due da 25) sono già posizionati anche al Circo Massimo, dove è prevista la presenza di almeno duecentomila persone. Questa volta ci saranno anche i bagni pubblici, 300, e 500 volontari della Protezione civile comunale distribuiranno migliaia di bottiglie dacqua, evitando, così come avvenuto nella semifinale, i super-prezzi imposti da tre camion bar (anche 7 euro per una mezza minerale). Nel catino a due passi dallAventino dovrebbero fra laltro essere accompagnati Cannavaro e i suoi fratelli allindomani della finale. Che si vinca o si perda, perché il risultato è già comunque esaltante. Lanticipazione è stata elargita dal sindaco di Roma, Walter Veltroni, che ha spiegato come «insieme al Coni e al Governo stiamo organizzando una grande festa per il rientro dei nostri calciatori lunedì sera a prescindere dal risultato perché loro hanno dato al Paese una grandissima gioia». Alla faccia della scaramanzia, verrebbe da sottolineare. Ma cè una giustificazione per il primo cittadino: a Roma, un evento simile non può essere organizzato in poche ore. E allora, prima di far arrivare allorecchio dei cittadini informazioni errate che potrebbero creare disagi, meglio anticipare, infischiandosene delle iatture. Campidoglio, Coni, Governo sono quindi già al lavoro, e fra le accortezze messe in atto cè quella di far atterrare laereo della Nazionale sulla pista dellaeroporto militare di Pratica di Mare, al fine di non creare caos a Fiumicino e a Ciampino. Comunque non cè solo il Circo Massimo, i maxischermi saranno posizionati un po ovunque: a San Giovanni, a Testaccio, in piazza Santa Maria Liberatrice, allIsola Tiberina, proprio sopra il fiume, al teatro di Tor Bella Monaca, in via Bruno Cirino, a Cinecittà.
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