Ormai ai nostri politici preferisco il bastardino Ugo

Caro Massimiliano, oggi, se lo consenti, vorrei raccontarti la storia di Ugo che altro non è che un cane meticcio che discende da mille e più razze, ma è molto intelligente.
E tutte le volte che mi appropinquo (ammazzate, che parolona) vicino al computer di casa per scrivere qualcosina e dare il mio piccolo apporto quotidiano (civilmente critico ma ovviamente costruttivo) alla politica genovese, lui è lì sul tappetino e mi guarda.
E neanche i suoi amichetti, al di fuori in giardino, riescono a distoglierlo dal suo «gravoso» impegno.
Credo che per Ugo sia un piacevole «lavoro» ascoltarmi mentre gli spiego il perché la politica a Genova non và, o forse il motivo del suo grande interesse sono quei biscottini dietetici di cui Ugo ne va completamente matto?
Eh si, non va affatto bene, e recentemente l'ho scritto sul tuo che «probabilmente» la colpa è della loro «presunta» assenza di umiltà e del «mancante» rispetto tra loro.
Ah, se solo Ugo potesse parlare, ma sono certo, anzi stracerto, che con quegli occhioni, lui già lo fa. Credo anche che a forza di sentirmi parlare di politica, se ne capisca molto più di tanti che lì c'avvezzano e fanno i professoroni, o forse no; a Ugo probabilmente interessa solo la sua prelibatezza, il suo biscottino.
Mah? Però di sicuro lui è umile e molto rispettoso e su questo potrei anche giurarci senza correre alcun rischio di altrui audace smentita.
Mentre di sicuro non potrei farlo sui politici della nostra cara città.
Beh, non sono mica dei cani, potrebbe ribattere qualcuno.
Certo che no che diamine, e nessuno l'ha mai detto (non certo io), però queste doti di umiltà e rispetto non fanno mica solo parte dei quadrupedi, e credo che abbisognino anche ai bipedi; galli, galline e oche escluse, questo si sa.
Comunque sia o in qualunque modo sarà (mentre Ugo continua a guardarmi con dolce insistenza), oggi ho ricevuto una specie di processione di conoscenti e cari amici che in quelle poche righe dove menzionavo il «per me» grave problema, ci si vedevano completamente.
Caro amico ti scrivo e ti dico che non m'era mai successo con quella intensità. Si, è anche vero che la politica «tira» più del turismo, comparto che solitamente mi vede impegnato sulle tue pagine, ma questo anda e rianda mai più me lo sarei aspettato nell'ospitante negozio della mia amata consorte.
Un vai e vieni con un solo ed unico comune denominatore: «Sono delusa/o e probabilmente non voterò più».
E no cavolo, ma che state a dì? E mentre questa semplice domanda riesce ad aprire le casseforti più inaccessibili della loro anima, ecco che come un fiume in piena mi sommergono di accuse.
A me? E io che c'entro?
Ma nonostante partono in tromba dicendomi che hanno scritto da tutte le parti, ma sebbene sul web siano riportate l'e-mail di tutti (i politici).
Nessuno (o solo uno di cui non faccio il nome per non far capire i nomi gli altri) che s'è mai degnato di una semplice e cortese risposta. Vuoi vedere che adesso in quell'uno ci si vedono tutti?
Comunque mi dicono che hanno cercato di contattarli per dare o richiedere un consiglio e mica per chiedere delle «palanche»; ossia quei consigli che 'sti signori prima delle elezioni richiedevano ed elargivano in quantità industriale, e che invece adesso danno tanto «fastidio».
Caro amico, credo che sarebbe comunque bello se i politici si interessassero a noi; non dico con la stessa frequenza pre elettorale, ma maremma boia, almeno un po' anche dopo.
Perché uno non può organizzare una cena anche durante l'anno? Non sarebbe un bel modo per restare in contatto con le persone che in quel posto, con il loro voto, ti ci hanno messo.
E invece subito dopo le elezioni tutti spariscono, della serie «arrivederci e grazie».
Ed è lì che cominciano a dirmi che quando li vedono e vorrebbero fare due chiacchiere, i politici «eletti» fanno il possibile per scansarli o far finta di niente. E poi quel telefonino, che pur non suonando, li impegnano all'improvviso in una accesa discussione con chi invero, dall'altro capo, non c'è.
Dulcis in fundo la cosa peggiore e più ribattuta, e vale a dire il continuo bailamme del criticarsi del tutti contro tutti e il tira a campà.


Rispetto e umiltà? Beh, Ugo ce l'ha, e sai che ti dico?
Che se queste sue doti (di Ugo) sono dovute ai biscottini dietetici.
Quasi quasi vado in giro per regalarli anche ai politici, e chissà che. O forse, considerando che sono in tanti, c'è da spendere un po’ troppo.
Con stima.

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