«Oro, seta e fatica». Come lavorava la donna nel Medioevo

Alla studiosa Mariapaola Zanoboni assegnato a Firenze il premio «Cronaca di storia», giunto all'ottava edizione. Il riconoscimento a una sua ricerca sull'impegno e sul ruolo femminile nell'Italia dei secoli bui

Mariapaola Zanoboni, medievalista e docente milanese autrice di numerosi libri e pubblicazioni, ha ricevuto il premio «Cronaca di storia» bandito dalla Federazione italiana giochi storici di Firenze, giunto all'ottava edizione e dedicato a ricerche storiche di particolare interesse. Il riconoscimento è andato a un articolo pubblicato sulla rivista Medioevo, intitolato «Oro, seta e fatica» e dedicato al lavoro femminile nel Medioevo in Italia, fenomeno rimasto, fino a poco tempo fa, quasi sconosciuto, per un motivo semplice quanto drammatico: il ruolo marginale che, per cultura e tradizione, la donna rivestiva nella società del tempo, e la conseguente mancanza, contrariamente a quanto accadeva in altri Paesi europei, di corporazioni che ne avrebbero registrato e trasmesso la memoria. Oggi, tuttavia, le ricerche offrono un quadro nuovo al quale le ricerche della Zanoboni, come ha riconosciuto la motivazione del premio, hanno dato un contributo originale e significativo.
Mariapaola Zanoboni ha pubblicato numerosi libri di società e storia economica medievale, tra i quali: «I salariati del Medioevo», NuoveCarte, Ferrara, 2009; «Artigiani, imprenditori, mercanti.

Organizzazione del lavoro e conflitti sociali nella Milano sforzesca (1450/1476)», Firenze, La Nuova Italia, 1996. «Produzioni, commerci, lavoro femminile nella Milano del XV secolo», Milano, Cuem, 1997; «Rinascimento sforzesco. Innovazioni tecniche, arte e società nella Milano del secondo Quattrocento», Milano, Cuem, 2005.

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