
Milano non sarà Gotham city, ma comincia ad assomigliagli molto. Perché, nonostante l'indubbiamente accresciuta presenza delle forze dell'ordine nelle vie e nelle piazze, non c'è giorno in cui i registri di polizia, carabinieri e vigili non siano arricchiti dalle denunce di aggressioni e rapine sempre più violente. E il fatto nuovo, ma ormai non poi così inedito, è che i protagonisti delle violenze predatorie di strada sono ormai quasi esclusivamente giovanissimi extracomunitari che si riuniscono in gang e assaltano chi capita loro a tiro. Non più solo nelle zone periferiche, ma sempre più spesso nelle zone centrali.
E così ieri un quattordicenne e un sedicenne sono stati arrestati dalla polizia per aver aggredito e rapinato una ventiseienne in zona Porta Venezia. I giovani hanno preso di mira la ragazza in via Bixio, angolo via Poerio, intorno alle 20,30 di domenica sera. L'hanno afferrata e sbattuta contro il muro, strappandole dal collo due collanine d'oro. I ragazzi sono stati poi rintracciati dalla polizia accorsa immediatamente sul posto e sono finiti al carcere minorile Beccaria. Bruttissima esperienza anche per due turisti stranieri che, sempre in centro, sono stati rapinati dei propri orologi di lusso, per un valore totale dichiarato nella denuncia di 260mila euro. Il primo colpo è stato messo a segno intorno alle 14 in via Manzoni, dove un 41enne armeno è stato colpito con un pugno al volto e rapinato di un Patek Philippe da 110mila euro. Poco più tardi, alle 16,30 in piazza Diaz, un turista indiano di 56 anni è stato aggredito da un uomo descritto come nordafricano che gli ha dato un pugno al volto, lo ha fatto cadere a terra e gli ha strappato dal polso l'orologio Richard Mille da 150mila euro. La vittima è stata accompagnata in codice giallo al Policlinico.
In entrambi i casi è velocemente intervenuta la polizia che però non è riuscita a individuare i rapinatori. Gli investigatori sono al lavoro per dare un volto ai responsabili e per capire se le rapine possano essere collegate.