Ortomercato in piazza: «Basta al lavoro nero»

De Corato: «Lamentele giuste. Serve un presidio fisso in via Lombroso»

Sono scesi in piazza ieri mattina i lavoratori dell’Ortomercato per protestare contro il lavoro nero all’interno della loro struttura di via Lombroso. Per farlo si sono radunati all’esterno dell’Ispettorato del lavoro di via Mauro Macchi, con striscioni del tipo: «Ortomercato, basta illegalità».
Una protesta appoggiata dalla Filcam Cgil. «Siamo qui - ha detto Iose Dioli, rappresentante per la sicurezza territoriale dei lavoratori dell’Ortomercato - perché il lavoro nero nell’Ortomercato sta espellendo il lavoro regolare, di quelle persone che versano i contributi e che pagano le tasse».
Secondo i sindacati, infatti, in via Lombroso coabitano, oltre alle regolari cooperative che da anni forniscono lavoratori alle ditte dell’Ortomercato, altri lavoratori in nero.
Altro nodo su cui lavoratori premono sono nuove regole sulla viabilità da far rispettare all'interno della struttura.
«Bisogna impedire - ha dichiarato Giuseppe S., uno dei lavoratori all'esterno dell'ispettorato - che i Tir possano restare dove vogliono. Così il loro gas di scarico finisce sulla frutta che mangiano i milanesi».
«Le rivendicazioni degli operatori dell’Ortomercato sono giuste e condivisibili - ha commentato il vice sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato -. Lo stato di sicurezza può essere certo solo attraverso un maggiore controllo da parte della polizia.

Per questo motivo, lo scorso 21 novembre, in un incontro cui hanno partecipato i rappresentanti della Sogemi e i sindacati, abbiamo chiesto al prefetto Gian Valerio Lombardi di ripristinare un presidio di polizia per contrastare più efficacemente l'accesso degli abusivi all'interno della struttura e garantire al contempo maggiore tutela a chi vi lavora».

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