Senza possibilità di uscire dalla stanza, accuditi da personale non qualificato e curati con medicinali scaduti.Nellospizio gestito abusivamente gli anziani erano trattati alla stregua di prigionieri. Più che una casa di riposo, la struttura di Lariano somigliava a un lager. Solo lintervento dei carabinieri ha messo fine allo scempio. Quattro veliterni titolari della struttura e una badante ucraina sono finiti in manette. Alla casa di riposo era già stata imposta la chiusura con ordinanza sindacale nel 2005. Ma i quattro, incuranti delle imposizioni ricevute, avevano ripreso a gestire la struttura ospitando in condizioni igienico sanitarie precarie, e senza avere alcuna competenza specifica nel settore, diverse persone anziane non autosufficienti.
Ieri mattina il blitz dei carabinieri. Il personale della struttura ha opposto resistenza al controllo cercando di non far entrare i militari che sono stati quindi costretti a scavalcare la recinzione. Il muro di cinta ha ceduto e uno dei militari si è ferito, riportando lesioni guaribili in 15 giorni. Gli anziani ospiti, al momento dellispezione, sono stati trovati chiusi a chiave allinterno delle loro stanze, assistiti solo dalla badante ucraina, successivamente arrestata. Durante la perquisizione sono poi stati trovati medicinali scaduti.
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