Un osservatorio per l’eccellenza nella sanità

È nato a Roma l’«Osservatorio di Sanità e Salute», una associazione senza fini di lucro che come scopo principale ha quello di elaborare strategie utili a raggiungere l’eccellenza nel Servizio Sanitario Nazionale. Un obiettivo senza dubbio ambizioso, dettato dall’esigenza di dare risposte concrete al cittadino, agli operatori del mondo sanitario e alla politica stessa, specie di fronte alle criticità oggettive percepite intorno alla qualità dei servizi erogati. Tra i fondatori dell’osservatorio ci sono importanti esponenti del mondo della politica e della comunità scientifica, sindacale e imprenditoriale, capitolina e non solo, che hanno dimostrato un continuo e proficuo impegno sui temi della sanità pubblica. Il presidente è il senatore Cesare Cursi, già sottosegretario alla Salute nel precedente Governo Berlusconi, mentre Francesco Cognetti, direttore della clinica di Oncologia Medica dell’Ircss Ifo Regina Elena di Roma, è stato designato per il ruolo di vicepresidente. Ci sono poi l’avvocato Mina Maisto, che sarà il segretario generale, Gigliola Brocchieri, Alfredo Carfagni, direttore del dipartimento di Ortopedia dell’ospedale San Carlo di Nancy di Roma, Andrea Di Massa, professore dell’università di Siena, Corrado Figorella, oncologo dell’università dell’Aquila, Paolo Ascierto dell’Irccs Pascale di Napoli, Vittorio Cavaceppi, presidente dell’Anisap, Gennaro Rocco, viceresidente nazionale del collegio infermieri Ipasvi e tanti altri operatori del settore quali medici primari di strutture di eccellenza nell’ambito ospedaliero e delle cure al paziente e docenti universitari attivi nella formazione medica delle professioni sanitarie. «Al primo posto - spiega Cesare Cursi - mettiamo la difesa del diritto del cittadino alla libertà di curarsi su tutto il territorio nazionale, agevolando l’accesso alla diagnosi presso le strutture pubbliche e private. Subito dopo viene l’eliminazione delle liste d’attesa presso gli ospedali e, ancora, la valorizzazione del servizio farmaceutico pubblico e privato, inteso anche come presidio sanitario e di assistenza domiciliare, oltre che la promozione di una legge quadro a tutela degli anziani». Ma non finisce qui, perché il nuovo organismo va oltre con i suoi obiettivi e punta all’incentivazione del rinnovamento tecnologico delle strutture ospedaliere, prevedendo finanche la realizzazione di nuovi edifici sparsi sul territorio di comune accordo con le Regioni. «Fondamentale - continua il neo-presidente - è poi il criterio della trasparenza nella scelta dei manager nelle aziende pubbliche sanitarie, facendo ricorso a graduatorie che valorizzino il merito e la qualificazione professionale. Di non secondaria importanza è tamponare il fenomeno della cosiddetta “fuga di cervelli” all’estero, prevedendo maggiori finanziamenti destinati alla ricerca e mettendo in moto una valorizzazione del ruolo di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario, per il rilancio del Ssn, mediante il loro coinvolgimento nella programmazione e nella gestione delle strutture».

L’Osservatorio, vista la varietà dei suoi obiettivi, sarà organizzato per macro-aree di attività per le quali opereranno uno o più comitati tecnico-scientifici, promuovendo numerose ed eterogenee iniziative operative quali: forum di discussione, seminari, conferenze, convegni e corsi di formazione, campagne informative, progetti nazionali e internazionali.

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