Realizzare vetture che nascono sotto 5 (buone) stelle è un compito che Renault assolve con impegno, come conferma il fatto che, con lavvento della Clio III, sono diventate ben 8 le auto della casa francese cui lEuroNCap ha assegnato la massima votazione. Ad aprire la serie, nel 2001, è stata Laguna II. Poi, nel 2002, è stata la volta dellattuale generazione della Mégane e dellammiraglia Vel Satis. Lanno seguente è toccato alla famiglia della grossa monovolume Espace, alle Scénic e alla coupé-cabriolet Mégane C-C superare a pieni voti lesame sicurezza, mentre nel 2004 a centrare il risultato è Modus. Sono auto di tipologia e taglia assai differenti che hanno imposto studi particolareggiati e la definizione di soluzioni specifiche, tutte ispirate dallanalisi dei dati forniti dal Lab (Laboratorio dincidentologia biomeccanica e studio del comportamento umano Renault-PSA Peugeot Citroën) in base a rilevamenti effettuati ogni giorno sulle strade. Levoluzione della casistica segue, quindi, un iter reale ed è la molla che spinge il lavoro dei progettisti a definire sia la perfetta integrazione tra dispositivi, sistemi e soluzioni che elevano il grado di protezione offerto alle persone sia la compatibilità, ossia la capacità di due auto con masse diverse di assorbire lenergia in caso d'urto frontale in modo che il bilancio delle lesioni e la protezione dei passeggeri siano identici su entrambe le vetture. Gli ingredienti utilizzati per raggiungere il massimo risultato sono quelli presenti su Clio III, estrema evoluzione di quelli che dal 2001 hanno permesso alle vetture della casa francese di superare brillantemente lesame dellEuroNCap. La serie di prove che portano allassegnazione delle stelle sono quattro. Hanno lobiettivo di verificare la gravità delle conseguenze riportate in caso dincidente dai passeggeri adulti protetti da Airbag e cinture, dai bambini sistemati sugli appositi seggiolini ancorati ai sedili posteriori e dai pedoni. LEuroNCap simula limpatto frontale lanciando la vettura a 64 orari contro una barriera deformabile larga un metro, profonda 54 cm e disassata del 40% rispetto alla sagoma della vettura.
Considera poi lurto laterale facendo investire lauto, dal lato del guidatore, a 50 orari da una barriera dacciaio, spessa 50 cm, larga un metro e quello contro un palo, spostando trasversalmente la vettura contro un ostacolo del diametro di 25,4 cm. Infine, replica incidenti che coinvolgono pedoni, adulti e bambini, con impatti a 40 chilometri orari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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