Over 40 e stranieri: assunti 60 panettieri

Preparare michette e brioche da vendere appena sfornate. Un mestiere che non tramonta mai. Anzi. Per chi cerca lavoro, è un settore alla continua ricerca di nuove leve: ai panettieri di Milano serve manodopera. Va detto che gli orari sono pesanti - non tutti lavorano volentieri di notte - persino i figli scelgono sempre più spesso strade diverse da quella dei genitori fornai. Ragion per cui il Comune, in collaborazione con l’associazione dei panificatori e la società Umanitaria, ha lanciato il progetto «Umano». Risultato: già arruolati 60 aspiranti panettieri che da febbraio seguiranno i corsi di formazione (di 200 ore), faranno tre mesi di tirocinio nelle aziende per imparare sul campo i trucchi del mestiere e poi saranno a tutti gli effetti fornai «doc». Il lavoro è quasi assicurato. La paga secondo il contratto nazionale è di 1.200 euro al primo impiego per 40 ore settimanali, dopo i tre mesi di prova scatta automaticamente l’assunzione a tempo indeterminato.
Il Comune attraverso i partner del progetto, ha aperto mesi fa le porte ai candidati attraverso tre sportelli. Hanno risposto in 300, ne sono stati contattati 125 e, dopo una serie di colloqui, selezionati i 60 che potranno partecipare ai corsi di formazione. Ma è solo una prima tranche: entro fine 2009 il numero salirà almeno a duecento.

Si tratta, spiega l’assessore al Lavoro Andrea Mascaretti, «di un’ottima opportunità anche per gli over 40 che sono rimasti senza lavoro e hanno difficoltà a reinserirsi». Il 21,6% di quanti hanno risposto all’appello appartiene a questa fascia d’età. Il 67% sono invece stranieri, il 25 donne. Il 4,8% è laureato, il 33,6 ha un diploma.

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