Over, 3 ricette per una serata conviviale con gli amici

Mangiare in compagnia è un toccasana per la salute del corpo e della mente, in particolare condividendo pietanze e portate. Per una serata tra amici, tre ricette perfette per gli over

Over, 3 ricette per una serata conviviale con gli amici

Per gli appassionati di ricette, cucina e preparazioni non c'è niente di meglio se non organizzare una cena in compagnia di amici e parenti. L'occasione perfetta per trascorrere una serata in armonia riunendo intorno alla tavola gli affetti più cari, spartendo chiacchiere e cibo. L'ideale per gli over sempre pronti a sperimentare nuove combinazioni alimentari, amanti del buon cibo, della condivisione e della socializzazione.

E per stimolare l'interazione e la convivialità il modo migliore è quello di realizzare una portata ricca e abbondante, da sistemare proprio al centro della tavola e da assaporare porzione dopo porzione. Se vi serve qualche spunto goloso per una serata insieme, tre ricette facili da realizzare e condividere.

Over, l'importanza della convivialità

Convivialità

Una maggiore attenzione nei confronti dello stile di vita e delle abitudini alimentari ha portato gli over a vivere la quotidianità con maggiore energia e dinamicità. Una migliore qualità esistenziale e della longevità, che li ha resi più attivi e desiderosi di scoprire, viaggiare, conoscere e di sperimentare nuove situazioni. L'interazione sociale, poi, riveste un ruolo basilare perché favorisce la creazione di nuovi legami e l'intensificazione delle relazioni emotive.

Uno stimolo sia per il corpo, l'umore, ma anche per la mente: quale modo migliore se non quello di condividere un pasto o un aperitivo per rendere il tutto più piacevole e intenso. Ad esempio organizzando un picnic, una brunch casalingo, una merenda o anche una cena, per sperimentare ricette e preparazioni da condividere insieme.

L'ideale per aumentare la sensazione di appartenenza a un gruppo, così da scacciare lo spettro della solitudine e della depressione. Cenare insieme condividendo pietanze e cibo è il trampolino migliore per intavolare una conversazione, per scambiare opinioni e idee, così da stimolare la mente, le funzioni cognitive, per alleviare lo stress ma anche per ridurre le problematiche legate alla malnutrizione. Magari con il supporto di una apparecchiatura accogliente, disponendo ospiti e posti in modo armonico creando un senso di inclusività, e realizzando un'atmosfera rilassante con il supporto di buona musica e di qualche candela.

Tre ricette per una serata tra amici

Per rendere tangibile il senso di condivisione e convivialità è necessario realizzare delle portate abbondanti e ricche, ma principalmente facili da spartire. Un esempio sono la polenta, ma anche la Bagna càôda o le lasagne. Di seguito tre ricette facili da replicare e da portare in tavola.

Fonduta

Fonduta

Forse è proprio l'emblema della condivisione del cibo, la fonduta o fondue è molto diffusa nelle zone montane del nord Italia, in Francia e in particolare nella terra d'origine: la Svizzera. Il segreto di questa ricetta risiede nella presenza di un particolare pentolino noto come caquelon, appoggiato sopra una base in metallo dove è presente una fonte di calore. Questa può essere una candela, un fornelletto ad alcool o una resistenza elettrica, necessaria per preservare il calore del cibo. Per preparare la fonduta si utilizza del formaggio a pasta dura, ad esempio la fontina che si taglia a fettine sottili privandolo della crosta. Si lascia ammorbidire in una terrina con il latte per circa un'ora, per poi trasferire il formaggio in una casseruola con burro a tocchetti, lasciandolo sciogliere a bagnomaria. Una volta ammorbidito si aggiungono alcuni tuorli d'uovo ed eventualmente poco latte, mescolando sempre a bagnomaria. Appena avrà raggiunto la consistenza perfetta si insaporisce con sale e pepe e si versa nel caquelon sopra la fiamma, così che rimanga sempre vellutata. Tagliate il pane a tocchetti, fatelo rosolare e immergetelo nel formaggio fuso, utilizzando l'apposita forchettina lunga così da rigirarlo più volte e assorbire tutta la cremosità della fonduta.

Tagliere maxi

Tagliere

È il modo perfetto per spartire chiacchiere e golosità basta munirsi di un maxi tagliere di legno dove potrete disporre a piacere salumi e affettati, realizzando delle composizioni armoniche. Seguito da formaggi tagliati a cubetti, fettine e listarelle, ma anche verdure fresche tagliate a strisciolini come ad esempio sedano, finocchi, cetrioli, carote, peperoni e rapanelli. Disponete sul tagliere anche qualche ciotolina dove potrete sistemare varie tipologie di olive, capperi freschi, pomodorini freschi e secchi, mozzarelline, frutta secca, carciofini sott'olio e cetriolini sottaceto. Non dimenticate di sistemare anche piccoli gruppi di frutta fresca come ad esempio uva in grappoli, pesche, mele, fichi, fragole, more, lamponi e pere. Accanto disponete qualche ciotolina con salse fatte in casa, miele, olio con aceto e sale per il pinzimonio, delle acciughe salate e anche un cestino con pane fatto in casa, grissini integrali e pezzetti di focaccia o pizza. Intorno al tagliere potete aggiungere piccole ciotole e piattini coordinati dove posizionare mini frittatine, verdure sbollentate come cavolfiore, broccoli, seguiti da rotolini di piadina con formaggio e verdure, qualche verdura grigliata e per finire ceci e legumi cotti, meglio ancora se in versione crema da spalmare.

Paella vegetariana

Paella preparazione delle verdure

È un piatto versatile e facile da realizzare, un'alternativa leggera alla ricetta classica. Si realizza con verdure a scelta e può diventare un'ottima occasione per svuotare il frigo prima di una partenza. Si parte sbollentando in acqua i fagiolini, i piselli e le cime dei broccoli, a parte si lavano e tagliano a pezzi carote, pomodori, peperoni. Si versa l'olio in una padella bassa ma ampia dove fare rosolare aglio, cipolla a pezzetti e un trito di peperoncino fresco (facoltativo), per poi unire tutte le verdure, anche quelle sbollentate. Si lascia cuocere su fiamma dolce e si aggiunge mezzo barattolo di pelati, insaporendo con pepe nero e zafferano. Per amalgamare si versa il brodo vegetale, seguito dal riso, rabboccando durante la cottura così che risulti morbido e saporito. Si completa con il resto dei pelati, un mestolo di brodo di verdure, sale, mescolando fino a completare la cottura.

Si può lasciare ancora qualche minuto sulla fiamma così da rendere croccante il fondo del riso, realizzando una leggera crosticina. Mescolate portando in tavola la padella, dalla quale ognuno potrà recuperare la cucchiaiata di riso da degustare.

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