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Perché viaggiare dopo i 60 anni ha un gusto diverso?

Siamo rimasti in casa per troppo tempo a causa di forze maggiori, ma adesso è possibile tornare a muoversi più liberamente. Siete pronti a fare i bagagli?

Perché viaggiare dopo i 60 anni ha un gusto diverso?

Avventura e relax a 360 gradi

Dopo il lungo periodo di chiusura che ci ha visti chiusi in quattro mura domestiche, lontani dagli amici e dagli affetti più cari, oggi si avverte più che mai la voglia di libertà e di evasione, che si manifesta soprattutto con un forte desiderio di viaggiare.

Secondo una recente indagine condotta tra gli italiani di età compresa tra i 20 e i 70 anni, infatti, il sogno nel cassetto più grande da realizzare entro la fine di quest’anno è proprio un bel viaggio, soprattutto per gli over 50. I motivi? La possibilità di muoversi per scoprire posti nuovi, conoscere culture diverse e intrattenere amicizie con altre persone, nonostante la paura del virus che ancora aleggia, le difficoltà economiche sopravvenute e l’età che avanza.

Sì, viaggiare a 60 anni è ancora possibile, anzi, potremmo dire che rappresenta l’età migliore per realizzare i sogni di una vita: che sia un viaggio romantico, una meta all'insegna dello sport, dell'avventura o con tappe dedicate alla spiritualità e alla meditazione, visitare nuove località porta sempre grande arricchimento e gioia di vivere. Un mondo di emozioni positive e di rinascita interiore che vi invitiamo a scoprire insieme a noi.

Ecco tutti i vantaggi del viaggio over 60

Ascoltando le storie dei travellers più incalliti ed esperti, si intuisce chiaramente che viaggiare a 60 anni rappresenta un'occasione meravigliosa e irripetibile, per diverse ragioni: innanzitutto si è prossimi alla pensione e dunque liberi dalle preoccupazioni che generalmente accompagnano i più giovani: permessi lavorativi, leasing da pagare, spese per i figli e tutti i mille conti con cui ci si scontra a 40 anni. Ed è proprio l’assenza dei figli, che spaventa molti genitori, ad avere interessanti risvolti, perché diciamo la verità, viaggiare è sempre un’ottima esperienza ma un conto è farlo con i bambini al seguito che hanno sempre qualcosa da chiedere e altro è muoversi in totale libertà, senza sensi di colpa.

Ma non solo, i 60 anni rappresentano un periodo della vita in cui si raggiungono una sicurezza e maturità tali che vi consentiranno di vivere ogni momento appieno. Una piacevole consapevolezza che vi farà godere degli scorci naturali, dei paesaggi pittoreschi e di ogni nuova esperienza: serate a tema, escursioni avventurose, visite ai musei, cene emozionali e tutte le meravigliose attività che è possibile svolgere in vacanza.

Se avete raggiunto questa tappa anagrafica siete più indipendenti, non dovete dar conto a nessuno e nonostante qualche inevitabile acciacco dovuto all’età, avete tanta voglia di vivere, probabilmente molta di più di quanta ne avevate a 30 anni. Anche le amicizie sembrano beneficiare dell’età, se avete la fortuna di avere un compagno, questi rappresenterà un sostegno per trascorrere meravigliose giornate ritrovando anche un po' di intimità. Nel caso in cui foste single, l’avventura vi travolgerà grazie alla compagnia di nuovi amici conosciuti durante il viaggio e con le vostre stesse esigenze. Il grande vantaggio dei viaggi organizzati, infatti, è proprio quello di fare amicizia con perfetti sconosciuti con i quali ci si accorge di avere un mondo in comune: dubbi, pensieri, paure, speranze e la voglia di lasciarsi alle spalle le brutture di una vita per ricominciare con un nuovo spirito.

Ecco, il senso di viaggiare a 60 anni è proprio questo: ricominciare con una valigia piena di sogni e un biglietto aereo, per ritornare a casa con una ricchezza interiore e pieni di sprint, con la voglia di vivere e di riprendere le redini della vostra vita.

Un toccasana per la salute fisica e psicologica

Una ricerca elaborata dall’"International Journal of Travel and Tourism Research" sugli effetti benefici del viaggio, ne ha rivelato il suo grande valore catartico: secondo il report, infatti, questo tipo di esperienza libera la mente dai cattivi pensieri, aiuta a superare situazioni difficili e periodi di stress, riappacifica con il passato e aumenta l’autostima. Al contrario di ciò che molti pensano, visitare nuove città non significa solo ammirare meravigliosi paesaggi, visitare location esclusive o musei di grande valore storico-culturale. Viaggiare richiede coraggio, superamento dei limiti, serenità nonostante si viva fuori dalla propria zona comfort e capacità di adattamento alle abitudini alimentari del luogo in cui ci si trova.

Ma non solo, secondo gli psicologici, l’esplorazione di luoghi nuovi aiuterebbe a scoprire anche il proprio mondo interiore, facilitando la conoscenza di se stessi, per superare le brutture che inevitabilmente prendono forma con il passare degli anni.

Un’intervista realizzata a gruppi di sessantenni in giro per l’Europa ha rivelato un ulteriore aspetto positivo del viaggio: una sensazione di benessere fisico che si avverte anche nella vita quotidiana. Chi viaggia, infatti, si sente vivo e vitale, avverte la necessità di visitare ed esplorare senza pensare alla fatica fisica come il caldo, il freddo o il cammino da percorrere. I viaggi comodi, infatti, per quanto organizzati e a misura di over, richiedono sempre passi da fare, ore più o meno tarde, escursioni a piedi e tutta l’energia di affrontare imprevisti e contrattempi che potrebbero accadere.

Quando si viaggia, inoltre, si prendono decisioni condivise con gli altri travellers, si contribuisce attivamente per risolvere problemi, a dare spiegazioni e a farsi capire dalla gente del posto che non parla la propria lingua, un modo per mettersi alla prova scoprendo di avere molte più capacità di quello che si pensava. È nella relazione e nel confronto con gli altri che scoprirete finalmente di avere energia e voglia di vivere da vendere e una grande capacità di adattamento che vi aiuterà a conoscervi meglio.

In questa direzione, viaggiare a 60 anni diventa un’esplosione di emozioni che danno vita a una vera e propria scarica di ormoni della felicità, benefici anche per il corpo.

Proprio per queste ragioni il viaggio rientra tra le Top 5 dei must do di ogni persona e tra le 3 cose più importanti dopo i 50 anni: emozioni positive, meraviglia, adrenalina ed energia che danno vita a quelle good vibes di cui sentite spesso parlare sui social.

Viaggiare a 60 anni senza rinunciare all'avventura

Certo, vivere l’avventura non significa partire senza organizzazione ma adeguarsi agli altri anche nelle attività più semplici della vita quotidiana, per questo è bene affidarsi sempre a un buon tour operator che sappia ascoltare e comprendere le necessità di ciascun viaggiatore, predisponendo mezzi e strumenti adeguati per metterle in pratica. Per questo è importante dotarsi anche di una guida o di un accompagnatore che faccia da punto di riferimento per qualsiasi evenienza, rendendola un’esperienza gradevole ma sicura, emozionante ma senza rischi, avventurosa ma senza troppi imprevisti.

Sono ormai all’ordine del giorno le esperienze di viaggiatori over 60 che decidono di mettere lo zaino in spalla per esplorare il mondo: una vita senza limiti, senza se e senza ma, per avventure che tengono conto degli anni che passano ma senza farli diventare un peso bensì un’opportunità, vivendo al meglio ogni esperienza.

In quest’ottica, il viaggio può diventare anche uno stimolo per fare della sana attività fisica: molti viaggiatori, infatti, si decidono ad andare in palestra per rafforzare i muscoli delle gambe e rassodare le braccia a 60 anni: un ottimo pretesto per prepararsi al meglio all’avventura migliorando anche l’aspetto fisico.

Sul Web si trovano davvero diversi travel blogger che decidono di viaggiare a 60 anni, offrendo spunti interessanti per molti coetanei: una tendenza in continua crescita che ci convince ogni giorno di più dell’importanza del viaggio.

Tanti spunti per viaggiare: a ciascuno la sua meta

Siete ormai convinti che viaggiare è un’occasione impareggiabile nella vita e che l’età migliore, probabilmente, è proprio quella dei 60 anni per tutte le ragioni che vi abbiamo suggerito, ma quali sono le tipologie di viaggi più gettonate e le mete migliori da scegliere?

Il viaggio è sempre una scelta personale, c’è chi preferisce il fresco della montagna con i percorsi di trekking en plain air e chi, invece, ama il mare 365 giorni all’anno, anche in autunno o in inverno inoltrato. Molti italiani, ad esempio, amano andare alle terme e prenotano in strutture dove sono consentiti percorsi benessere all’insegna del wellness, con la possibilità di visitare anche le città d’arte limitrofe. I più audaci, invece, si immergono nelle avventure più scatenate concedendosi viaggi oltreoceano: parliamo dell’Australia, dell’America del nord o di alcune destinazioni africane che richiedono talvolta anche una profilassi vaccinale particolare.

Come fonte di riscatto e rivincita a una vita di molti sacrifici, a 60 anni potete realizzare quel viaggio sognato sin da giovani: una crociera nei mari del nord, un pellegrinaggio in Terra Santa, una notte da trascorrere nella giungla africana o quella destinazione sempre denigrata dai vostri familiari.

Una delle destinazioni più gettonate degli ultimi anni, ad esempio, è la Russia con le sue città d’arte Mosca e San Pietroburgo, un sogno sempre più accessibile grazie al numero crescente di tour operator che organizzano questo tipo di viaggi. Ma anche mete più scontate come il Nord Europa e i suoi centri più famosi: dall’Olanda alla Norvegia passando per la Francia e l’Irlanda. Percorsi che nascondono il fascino inestinguibile della nostra storia e insegnano i verbi migliori connessi al viaggio: scoprire, imparare, meravigliarsi ed essere felici per non perdere mai la voglia di stupirsi e di conoscere mondi nuovi.

Viaggiare a 60 anni in sicurezza

Qualsiasi sia la destinazione è importante che il viaggio si svolga in totale sicurezza, per questo vi consigliamo di acquistare anche un’assicurazione contro gli infortuni e gli imprevisti. La polizza, infatti, rappresenta un indispensabile mezzo di tutela per i viaggi over 60 perché copre i costi dei farmaci, dei medici, di eventuali degenze in loco e di un annullamento dei voli.

Non dimenticate, inoltre, di richiedere informazioni specifiche sul sistema sanitario locale per poter intervenire in modo tempestivo in caso di problemi di salute di qualsiasi tipo. Oltre all’assicurazione sanitaria, inoltre, è importante portare con sé un necessaire con tutti i medicinali che normalmente assumete e con quelli di primo soccorso in caso di problemi intestinali o febbre. Le informazioni sono reperibili attraverso il tour operator o sul sito della Farnesina, collegandovi a ViaggiareSicuri.it.

Quando vi dotate di tutte le precauzioni e vi affidate a persone esperte del settore, il viaggio non può che diventare una meravigliosa esperienza da vivere a 360 gradi, per tornare a casa pieni di grinta e vitalità.

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