Over

Piadina, perché fa bene anche a 60 anni

Perfetta per un pranzo in compagnia, la piadina è un prezioso alleato per fare i pieno di nutrienti restando leggeri: ecco tutti i benefici e come renderla più digeribile

Piadina, perché fa bene anche a 60 anni

Nata come piatto povero della tradizione contadina, la piadina romagnola è diventata protagonista assoluta dello “street food” Made in Italy e deve il suo successo soprattutto alla notevole versatilità. Da un semplice impasto nasce una sfoglia sottile da cuocere e farcire a piacere, ottima come anche come piatto unico.

La piadina, o piada, è un alimento composto prevalentemente da carboidrati e nonostante l’apporto energetico non certo esiguo può diventare una preziosa alleata per chi desidera mangiare sano, anche a 60 anni. Il segreto per trasformare la piadina in una fonte di nutrienti benefici, infatti, è scegliere una farcitura che risponda in modo efficace al proprio fabbisogno di vitamine, proteine e sali minerali.

Perfetta per un pasto fuori casa, la piada è ideale per consumare un pranzo in compagnia anche durante una gita fuori porta, sia preparandola a casa sia gustandola comodamente seduti al tavolino di un bar o presso una piadineria artigianale.

Benefici della piadina a 60 anni

Piadina

Ottimo sostituto del pane, la piadina permette di assumere un adeguato quantitativo di carboidrati e creare abbinamenti salutari scegliendo una diversa farcitura. Se l’obiettivo è ridurre l’indice glicemico, ad esempio, l’abbinamento ideale è dato dai carboidrati più una fonte proteica: in questo caso è possibile optare per una piadina farcita con dell’affettato magro, come la bresaola, che rappresenta anche una importante fonte di ferro.

Spesso, a 60 anni, è necessario regolare l’assorbimento del glucosio integrando più fibre: un obiettivo che può essere raggiunto consumando nello stesso pasto carboidrati e verdure, ad esempio gustando una piadina farcita con zucchine, peperoni e melanzane grigliate oppure altri vegetali a piacere.

Per fare il pieno di fibre e favorire il benessere intestinale, inoltre, è anche possibile optare per una piada preparata con farina integrale, da preferire alla farina bianca e raffinata. Questa strategia alimentare si rivela molto utile anche per coloro che soffrono di digestione lenta.

Piadina a basso contenuto di grassi

Piadina

L’aumento dei valori del colesterolo nel sangue è fisiologico con l’avanzare dell’età, soprattutto dopo i 60 anni. Tenere sotto controllo questi parametri è fondamentale, cercando di alimentarsi in modo corretto e limitando l’assunzione di grassi saturi soprattutto se si ha la necessità di perdere peso.

Lo strutto presente nella ricetta tradizionale della piadina può quindi rivelarsi dannoso, tuttavia questo ingrediente può essere sostituito utilizzando del semplice olio d’oliva oppure olio di semi di girasole per ottenere un impasto altrettanto gustoso. Ridurre l’apporto di grassi, inoltre, significa anche evitare di farcire la piadina con salumi e formaggi stagionati.

Piadina fatta in casa: idee e consigli utili

Preparare in casa delle ottime piadine leggere e gustose non è un’operazione complicata. È sufficiente miscelare farina, acqua tiepida, un pizzico di sale e poco olio per ottenere un impasto omogeneo da stendere con il mattarello ottenendo una sfoglia di pochi millimetri.

La cottura può essere effettuata utilizzando una padella antiaderente, avendo cura di rigirare la sfoglia in modo da cuocerla in modo uniforme: per evitare la formazione di bolle in superfice, inoltre, è sufficiente bucherellare ogni piadina con i rebbi della forchetta.

Non resta che farcire le piade a piacere.

Commenti