Overtourism, un problema in crescita per oltre il 60% dei milanesi

Uno su tre ritiene che abbia un effetto di congestione del traffico e che servano migliori infrastrutture

Overtourism, un problema in crescita per oltre il 60% dei milanesi
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C'era un volta il semplice turismo, ricchezza e vanto del nostro Paese, a poco a poco esploso nella globalizzazione mondiale. Milano si è affacciata a timidi passi per diventare straordinariamente attrattiva. Bene? Certamente, finchè non si è trasformato in un nuovo eccesso, l'"overtourism". Un fenomeno che da definizione indica il sovraffollamento di una località a seguito di un eccessivo afflusso di turisti, che (e dunque meno bene) influisce negativamente sulla qualità della vita percepita dei cittadini e sulla qualità delle esperienze dei visitatori. L'overtourism è conosciuto da oltre un milanese su due (55%) e percepito come un problema in crescita dal 64% dei cittadini. È quanto rileva la nuova ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulle opinioni dei milanesi in merito alle opportunità e alle problematiche legate al turismo. Molto divisi su quale sia il periodo dell'anno in cui la città viene presa più d'assalto. Uno su tre (il 27%) non ha dubbi: troppo caos tutto l'anno. Sempre uno su tre (il 28%) ritiene che si manifesti principalmente a primavera, il 22% nell'inverno. Milanesi divisi anche sulla stretta da parte del Ministero dell'Interno sugli affitti brevi vietando l'utilizzo di key box e self check-in: uno su due è d'accordo (il 50%), mentre il 34% si dice contrario, e il restante 16% non si esprime. I milanesi ritengono che gli affitti brevi siano più un problema (38%) che un vantaggio economico (17%). Peraltro con prospettive che, secondo il 28% dei milanesi, saranno di ulteriore crescita nella propria città nei prossimi uno-due anni. Ma quali sono le misure che il Comune dovrebbe adottare per gestire questo fenomeno? Al primo posto (per il 34%) c'è il miglioramento delle infrastrutture, seguito dalla promozione di forme di turismo sostenibile (29%), dalla pedonalizzazione dei centri storici (28%) e, infine, dalla limitazione del numero di strutture per affitti brevi (27%). Nonostante i problemi, il caos, i servizi non sempre all'altezza, il turismo continua però a rappresentare, per il 71% degli abitanti di Milano, una vera e propria opportunità economica per la città, mentre appena il 9% ritiene che sia più una fonte di problemi. Più nello specifico, i milanesi indicano la promozione della cultura e delle tradizioni locali come il vantaggio principale legato al turismo (52%). Seguono l'aumento dei posti di lavoro (51%) e, infine, l'apporto economico generato dai turisti (50%). Solo il 3% ritiene che non ci siano vantaggi. Tutto bene, ma non benissimo, quindi.

Tra gli aspetti negativi, i milanesi segnalano principalmente l'aumento dei prezzi degli affitti (47%), seguito dall'aumento dei rifiuti e dal sovraffollamento dei luoghi pubblici (39%). A preoccupare sono anche la congestione del traffico (33%) e l'aumento del costo della vita (32%).

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