Un paese in rivolta contro i Rom

Sfrattati da Roma 400 zingari andranno in un borgo di mille abitanti

Quattrocento rom, a bordo di circa 50 roulotte, a giorni lasceranno il campo nomadi Laurentino di Roma per stabilirsi nel Frusinate, a Sant'Ambrogio sul Garigliano. E il paese, circa mille abitanti, è in rivolta. «Non siamo razzisti, ma il nostro paese è sempre stato tranquillo. Ora diventeranno più zingari che cassinati», sbraita la popolazione.
«Siamo pronti a forti azioni di protesta, anche a realizzare delle barricate se sarà necessario, ma non possiamo permettere che un campo nomadi renda vani tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questi anni per creare sviluppo e occupazione in questa zona». Biagio De Greco, il sindaco, esprime la rabbia di tutti per una decisione della quale non è stato informato. La Prefettura, infatti, ha stabilito che un'area presente nel territorio comunale andrà ad ospitare i Rom «sfrattati» da Roma. «Questa mattina (ieri, ndr) il Prefetto di Frosinone mi ha comunicato che un'area comunale dove si sta realizzando una struttura per ospitare campeggi è stata individuata per allocare un insediamento destinato stabilmente a gruppi di nomadi. L'area è l'unica che è stata prescelta per tutta la provincia di Frosinone, che insieme alle restanti province laziali dovrà contribuire alla parziale delocalizzazione dei gruppi di nomadi attualmente gravanti nella zona metropolitana di Roma.

Noi ci opponiamo con decisione a questo piano in un'area che è stata inserita nel programma di sviluppo integrato Valle del Liri e che ha beneficiato di un contributo di oltre trecentomila euro da parte di Unione Europea, Stato, Regione e di un cofinanziamento a carico del Comune di trentaseimila euro». In realtà secondo un'ipotesi avanzata dal Primo Cittadino, la Prefettura avrebbe studiato male la planimetria del terreno, credendo che questo fosse ancora a disposizione della Protezione Civile.

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