Palazzo Litta si rifà il look a misura di cieco

Dopo il restauro l’edificio avrà indicazioni in Braille

All'ingresso ti accolgono maestosi telamoni, figure mitologiche che reggono sulle spalle il peso del mondo, o come in questo caso, quello del portale che introduce a Palazzo Litta, edificio gioiello di Milano, con lo sfarzo del suo scalone d'onore, dei suoi specchi e dei suoi cortili, che si prepara ad affrontare, una volta terminate le analisi dello stato di conservazione e le campionature prevista per fine marzo, il restauro delle facciate laterali.
I lavori, che dureranno non più di venti mesi, vedranno fianco a fianco in sinergia la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia e TMC Pubblicità, che si farà carico dei costi della fase di restauro (esclusa la fase della diagnostica, realizzata con fondi ministeriali) in cambio della sponsorizzazione dei ponteggi per la durata del cantiere, e che si è già occupata, nell'ambito di Spazi per l'Arte, progetto a cui ha dato il via nel 2003/2004, del restauro della Colonna del Verziere, del Pozzo e delle Lapidi della Loggia dei Mercanti, del Monumento a Giuseppe Parini, del Monumento a Carlo Cattaneo, della Fontana del Verziere, della facciata di Santa Maria delle Grazie, e si trova attualmente impegnata nell'opera di restauro delle Mura Spagnole.
Palazzo Litta è un pezzo di storia della città; costruito tra 1642 e il 1648 da Francesco Maria Richini per il potente conte Bartolomeo Arese, fu per lungo tempo fulcro della più vivace vita cittadina, cuore di eventi politici e sfarzosi ricevimenti; i Litta, a cui il Palazzo passò intorno al la metà del Settecento, dopo i Visconti e i Borromeo, e da cui prende il nome con cui oggi è noto, vi apportarono numerosi interventi, che lo resero uno splendido esempio dello stile barocchetto lombardo.
A Palazzo Litta si farà un passo avanti anche in tema di accessibilità, con una serie di iniziative mirate a rendere l'edificio sempre più fruibile alle persone disabili. «Abbiamo concordato la realizzazione di targhe informative in Braille a Palazzo Litta, (che al termine dei lavori verrà dotato anche di una segnaletica interna in Braille) ma anche presso gli altri monumenti restaurati da TMC Pubblicità negli anni passati», spiega Carla di Francesco, Direttore generale per la Qualità, e la Tutela del Paesaggio, l'Architettura e l'Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le attività Culturali.
In programma anche una guida ai monumenti milanesi, «per consentire anche alle persone non vedenti di cogliere la bellezza di una città così bella», precisa Giovanni Mongini, procuratore Generale TMC Pubblicità.

La realizzazione della guida è stata affidata all' Associazione Tactile Vision, che ha già realizzato un volume dedicato ai fregi del Partenone al British Museum, e che si avvale della tecnica della serigrafia per realizzare immagini da vedere e da toccare.

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