Una palco a teatro per Eataly l’alta cucina entra allo Smeraldo

Eataly, il tempio dell’alta cucina italiana diventato portabandiera dei sapori made in Italy a New York e a Tokio, nel 2012 aprirà i battenti nello storico teatro Smeraldo di piazza XXV Aprile.
Ad annunciarlo è stato il fondatore della catena Oscar Farinetti che intende inaugurare il nuovo punto vendita milanese il 25 aprile: una data doppiamente simbolica visto che «Milano si è guadagnata la medaglia d’oro per la Resistenza» e la piazza in cui si affaccia il teatro è intitolata al giorno della liberazione. «Ogni Eataly che apriamo - ha spiegato Farinetti, a margine della presentazione della nuova edizione del Salone del Mobile - lo vogliamo legare a un valore: qui a Milano sarà ancorato allo spettacolo. Non possiamo uccidere un luogo storico come lo Smeraldo, dove hanno cantato Bob Dylan e Ray Charles: per questo ci sarà sicuramente un palco che ospiterà spettacoli e concerti». La trattativa con Gianmario Longoni, patron dello Smeraldo, è alle battute finali. «Se non ci saranno intoppi burocratici - ha assicurato Farinetti - apriremo il 25 aprile 2012 con la classica formula di Eataly: mercato, ristorazione e didattica». Eataly conta di sfruttare circa 2.500 metri quadri nei locali dello Smeraldo per allestirvi quattro o cinque ristoranti tematici, oltre ai laboratori per la didattica e ai banconi del punto vendita.
La scelta di un teatro con una lunga storia alle spalle rispecchia del resto una delle filosofie di fondo della catena enogastronomica. «Eataly apre nei luoghi - ha osservato Farinetti - non sceglieremo mai un non-luogo, per questo non ci vedrete mai a Dubai o a Las Vegas o in un capannone». Ed entro il 2012 dovrebbe essere concluso il cantiere per il parcheggio sotterraneo che, dopo anni di inattività, ha convinto Gianmario Longoni a trasferire il teatro in un luogo più accessibile.
A Farinetti non è infine sfuggita la scelta di aprire un nuovo importante store a Milano (dopo quello alla Coin in piazza Cinque Giornate) a pochi anni dall’Expo 2015 che ha per tema «Nutrire il pianeta Energie per la Vita».

«Hanno deciso intelligentemente di dedicare l’Expo di Milano al problema mostruoso del cibo - ha commentato Farinetti - e sono certo che sarà un successo, anche perchè ora è stato dato in mano a un personaggio straordinario come Giuseppe Sala, un manager che ha un profondo senso etico e una grande levatura culturale».

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