Una violenta aggressione a colpi di spranga per rubare pochi spiccioli ad una donna che adesso rischia di perdere un occhio. I poliziotti dell'ufficio volanti della Questura di Agrigento hanno arrestato un sedicenne con l'accusa di rapina aggravata e tentato omicidio. Il giovane, forse con due complici coetanei, tre settimane fa, ha aggredito una donna di 50 anni, in via Boccerie, nel centro storico della città dei Templi, colpendola più volte con violenza al volto. Una ferocia inaudita, colpita in testa, con una spranga per sottrarle pochi euro che teneva in borsa. La donna è stata ridotta quasi in fin di vita. Nelle ore successive al brutale pestaggio ha subito degli interventi chirurgici al volto e rischia di perdere un occhio, anche se sembra fuori pericolo. Gli agenti, dopo settimane di indagini, hanno identificato il ragazzino, ospite di una comunità della città, e lo hanno arrestato su ordine del tribunale dei minori di Palermo. Il sedicenne è stato trasferito al carcere di Malaspina a Palermo.
Non è il primo caso di aggressioni a donne per rapine. Da nord a sud le cronache riportano di situazioni al limite della follia umana. Lo scorso gennaio a Napoli un uomo ha colpito con una spranga di ferro una donna, è stato arrestato ed è stato accusato di violenza, tentata rapina aggravata, resistenza e lesione a pubblico ufficiale. Sempre a Napoli, un'altra aggressione, stavolta all'interno di un hotel ha visto protagonista una donna aggredita e pestata con una spranga di ferro.
A Viterbo, invece, la vittima è stato un commerciante ucciso nel suo negozio da un'aggressione perpretata nei confronti di un uomo, titolare di un negozio in pieno centro. A Torino arrestati due rapinatori che avevano aggredito una signora alla fermata degli autobus, opponendo poi resistenza all'arresto e colpendo con una spranga i carabinieri giunti sul posto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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