Coronavirus

Allarme contagi in Sicilia orientale: c'è il piano di contenimento

Crescono i contagi da coronavirus in Sicilia. Le province più colpite quelle di Catania e Messina. E la Regione prepara un piano di contenimento

Allarme contagi in Sicilia orientale: c'è il piano di contenimento

Il picco dei contagi da coronavirus in Sicilia non è ancora arrivato. Lo ripetono da giorni e giorni sia il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci che l'assessore regionale siciliano alla Salute Ruggero Razza. Oggi i numeri comunicati proprio dalla Regione, nel consueto bollettino delle ore 12, hanno mostrato un'altra crescita esponenziale, con un aumento dei contagiati di 140 unità (ieri erano stati 80).

Preoccupa la situazione della Sicilia orientale, le province di Catania e Messina in particolare, con 225 casi positivi al covid-19 nella provincia di Catania, 108 nella provincia di Messina. Con i numeri, a sentire gli esperti, ancora destinati a salire per l'arrivo in massa da gente proveniente dal Nord Italia. Preoccupa soprattutto la situazione nel messinese. E per questo la Regione siciliana sta preparando una sorta di "Piano straordinario di contenimento e contrasto del contagio dal Coronavirus" all'istituto neurolesi Bonino Pulejo. Un'azione dovua all'escalation di casi che si sono registrati proprio all'interno del nosocomio di contrada Casazza.

Ieri l'arrivo in ospedale del dirigente dell'osservatorio epidemiologico dell'assessorato, Salvatore Scondotto, che ha coordinato tutte le necessarie misure di contenimento, così come previsto dai protocolli ministeriali. Oltre al trasferimento al policlinico Martino e all'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina di tutti i pazienti contagiati, è stato organizzato un Piano di dimissioni programmate per i degenti non positivi al covid-19. Si tratta di persone che, secondo il giudizio clinico, possono essere seguite con assistenza domiciliare e che pertanto non necessitano di ricovero. Resteranno nella struttura solo alcuni pazienti ritenuti non trasferibili. Intanto nei reparti del Pulejo vanno avanti le misure di sanificazione, mentre tutto il personale sanitario è stato sottoposto al test del tampone, così come gli altri pazienti. Analoghe iniziative sono state intraprese anche per una casa di riposo della città dello Stretto.

I dati dei contagiati da covid-19, comunicati dalla Regione siciliana, raccontano di un aumento. Ampiamente previsto. Le persone risultate positive sono 596, con un aumento di 138 unità rispetto a ieri. Risultano ricoverati 275 pazienti (37 a Palermo, 106 a Catania, 57 a #essina, uno ad Agrigento, 15 a Caltanissetta, 19 a Enna, 6 a Ragusa, 21 a Siracusa e 13 a Trapani) di cui 55 in terapia intensiva, mentre 321 sono in isolamento domiciliare. Sono 26 i guariti (11 a Palermo, 6 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e 8 le persone che purtroppo hanno perso la vita.

Intanto anche a Messina arriva l'esercito nelle strade per essere impiegato con altre forze dell'ordine nei servizi per il contenimento della diffusione del coronavirus. Il prefetto Maria Carmela Librizzi ha disposto la rimodulazione dei servizi in corso, svolti dai militari dell'operazione "Strade sicure" in città. Si è infatti tenuta in Prefettura, una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. All'incontro ha partecipato anche il responsabile militare dell'operazione "Strade Sicure". Esaminata la possibilità dell'impiego di una aliquota dei militari assegnati alla provincia di Messina per rafforzare i servizi di contrasto interforze per il contenimento della diffusione del covid-19. Servizi già in atto da parte delle forze di polizia. Nell'ambito della riunione il prefetto ha disposto la rimodulazione dei servizi in corso svolti dal personale militare dell'operazione "strade sicure" a Messina. Il responsabile dell'operazione "Strade Sicure" ha messo a disposizione due pattuglie che saranno impiegate, a partire da lunedì, in supporto ai controlli svolti dalle Forze dell'ordine nei principali punti nevralgici di snodo cittadini.

Le modalità di attuazione del servizio saranno disciplinate con una ordinanza del Questore.

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