Era partito maluccio, il presidente del Torino Urbano Cairo. Il quale aveva rivelato di volere solo giovani per il suo nuovo Toro. Poi che ti combina? Lorenzo Amoruso, quasi 34 anni, come primo acquisto di una campagna estiva che stava facendo venire i nervi a tanti. «Tranquilli», ha replicato lui. Che ha poi deciso di bussare in casa Milan alla ricerca dei giovani giusti. Risultato: prima la comproprietà di Ignazio Abate, centrocampista di talento l'anno scorso a Empoli, poi quella probabile di Alberto Paloschi, 18enne baby attaccante divenuto famoso qualche mese fa per avere segnato il suo primo gol in serie A venti secondi dopo avere esordito nella massima serie. Niente prestiti, per carità: troppe le scottature prese nel recente passato. Galliani ha preso atto e si è pian piano ammorbidito: comproprietà libera a 2,5 milioni e ingaggio di 350.000 euro al giocatore. L'affare è in dirittura di arrivo, anche se ieri non è arrivata l'attesa ufficialità. In realtà De Biasi e Pederzoli, rispettivamente allenatore e ds granata, preferirebbero un giocatore che abbia assaggiato la serie A con più frequenza (Bianchi e Pozzi i nomi che ballano), ma Cairo pare intenzionato a fare ancora una volta di testa sua. Insomma: Paloschi sarà quasi certamente del Toro e Amoruso farà coppia con un ragazzino del quale potrebbe quasi essere il padre.
Non ha invece di questi problemi la Fiorentina, che ha ritrovato il sorriso dopo avere respinto gli assalti della Roma per arrivare a Mutu. Spalletti si è rassegnato non dopo avere rivelato al mondo che la sua società «ha fatto tutto quello che doveva.
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