Provocatori, ambiziosi e sempre vicini agli ambienti della lotta armata. Ai «ragazzi» della Panetteria Okkupata non bastava aver raccolto quel che resta della colonna delle Br milanesi «Walter Alasia». Ieri sera in via Conte Rosso, lospite deccezione era addirittura una delle principali protagoniste del cosiddetto Inverno tedesco, alla fine degli anni 70, la militante della Rote Armee Fraktion (Raf) Irmgard Möller, 62 anni, reduce da circa 23 anni di carcere. La Möller, ex bellissima donna, è infatti lunica sopravvissuta della famigerata Todesnacht von Stammheim, la notte della morte di Stammheim, il carcere di massima sicurezza di Stoccarda dove il 18 ottobre 1977 avvenne il suicidio collettivo dei terroristi della banda Baader Meinhof (in realtà furono trovati morti Andreas Baader, Gudrun Ensslin e Jan-Carl Raspe; Ulrike Meinhof si era impiccata nella sua cella nel maggio dellanno prima). Al suo fianco ieri sera cera anche lavvocato di Andreas Baader, Peter Otto Chotjewitz. E, dopo un aperitivo-cena, i due hanno incontrato i partecipanti invitati a un dibattito.
Naturalmente liniziativa ha sollevato polemiche. Primo fra tutti a indignarsi è stato il vice sindaco Riccardo De Corato. Che, ricordando i presunti dibattiti filosofici al Cox di Renato Curcio e il «cineforum» sulle sentenze del recente processo alle Br, non può accettare che venga invitata la Möller come fosse unoracolo.
«Ecco un altro ex terrorista chiamato a pontificare - ha detto il vicesindaco -.
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