Pannella in campo radicalizza Pisapia: "Chiediamogli se ci vuole con sé"

I Radicali puntano a Milano e pensano a una discesa in campo in forze per le elezioni comunali di primavera. Lo fanno con il loro leader, Marco Pannella, e con un’iniziativa rivolta al candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia, uomo vicino a Sinistra, Ecologia e Libertà

I Radicali puntano a Milano e pensano a una discesa in campo in forze per le elezioni comunali di primavera. Lo fanno con il loro leader, Marco Pannella, e con un’iniziativa rivolta al candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia, uomo vicino a Sinistra, Ecologia e Libertà e oggi sostenuto - con più o meno convinzione - anche dal Pd sconfitto a novembre nelle primarie.
Nel corso del suo ultimo intervento al Comitato nazionale di Radicali italiani, il leader storico Marco Pannella ha tracciato la linea per le Amministrative: un’alleanza con Pisapia, o meglio la richiesta di «accogliere» una lista radicale cui potrebbero far parte anche esponenti nazionali di primo piano del movimento, come Emma Bonino. I Radicali non sono soliti correre alle Amministrative, ma in casi particolari lo hanno fatto, scegliendo elezioni da trasformare in casi politici nazionali. «Io - ha detto Pannella - ho fiducia nelle elezioni come quelle di Bolzano, di Napoli, di Trieste, di Catania. E credo che a Milano bisogna solo chiedere d’urgenza a Pisapia se accetta la nostra presenza, di nostre liste, politicamente». Poi Pannella ha fatto anche il nome di Croci.
Dall’entourage di Pisapia si osserva che un’eventuale alleanza non creerebbe problemi, e che con gli esponenti radicali c’è «un ottimo rapporto». Pannella non potrà candidarsi, dal momento che le condanne penali subite in seguito alle iniziative di disobbedienza civile gli sono valse l’ineleggibilità - l’esclusione dell’elettorato passivo come pena accessoria. Ma in area radicale non si esclude un impegno dell’ex ministro Emma Bonino, o dell’ex parlamentare europeo Marco Cappato: «Noi potremo assicurare a Pisapia - ha detto Pannella - oltre che l’anti-Moratti, anche l’anti struttura formigoniana. Dopo di che lì faremo campagna, per far spiegar anche agli elettorati, che il buon esito della lotta sarà determinato se riusciremo anche noi a dare un contributo politico in campagna elettorale».
Lo stesso Cappato spiega: «Si tratta di un discorso interno al partito, è tutto da vedere in cosa potrebbe tradursi. Ma Pannella ha detto questo. Dobbiamo verificare se siamo in grado di scendere in massa a Milano e se possiamo giocare questa carta di alternativa al sistema di potere esistente. Pisapia potrebbe esserlo, e il suo profilo personale e politico e positivo, più di altri a sinistra».

Certamente il profilo laico di Pisapia è compatibile con le proposte radicali, ma altrettanto sicuramente l’eventuale presenza dei Radicali nell’alleanza può creare ulteriori problemi nei settori moderati e cattolici del Pd.

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