Roma - Sembra si sia appena alzato dal letto il Paolo Rossi che presenta il suo cd, e non pare stia recitando. In Italia si sta male (si sta bene anziché no), ... e altre storie (record per il titolo più lungo nella storia della canzone italiana) esce il 2 marzo per le edizioni musicali Lunapark, quelle del Clan Celentano. Dieci le canzoni, alcune registrate dal vivo durante uno spettacolo a Lugano, altre recuperate dal vecchio repertorio dell'attore. La prima, che dà il titolo al disco, è stata scritta più di vent'anni fa da Rino Gaetano e sarà presentata a Sanremo.
Claudia Mori è madrina dell'operazione, seduta al fianco dell'attore-cantante, due occhialoni da sole in testa, un paio calato sui bellissimi occhi neri, l'altro appoggiato sui capelli raccolti. Nella presentazione per la stampa si ascoltano tre brani dal disco («registrati in presa diretta - spiega l'attore, che ha sempre mischiato musica e teatro, come il suo maestro Enzo Jannacci - così faccio prima»). I testi sono divertenti, irriverenti, strapensati come lo è uno spettacolo di teatro. Ma un disco forse è un'altra cosa.
Più che del nuovo lavoro si parla infatti della canzone per Sanremo, scritta da Rino Gaetano, recuperata dalla sorella Anna, che la consegna alla Mori, che ne parla con Mauro Pagani (autore degli arrangiamenti) e che la propone a Paolo Rossi. Una ballata semplice, orecchiabile, con un testo ironico: «In Italia si sta male/si sta bene si sta male/si sta bene si sta peggio/qua si sta come si sta», un paese dove «c'è l'amore/da quando nasce a quando muore/se sei brutto o se sei bello/se sei ricco oppure no».
Domanda: vero che alcune radio calabresi mandano in onda la canzone, anche se il regolamento di Sanremo lo vieta? «Se qualcuno ha una prova, la tiri fuori - taglia cortissimo la Mori -. Anna Gaetano me l'ha data dicendo che era un inedito. Le credo». La moglie di Celentano aveva anche pensato a suo marito, come eventuale interprete, ma «venivamo da Rockpolitik, forse sarebbe stato troppo».
A Sanremo, il giovedì, Paolo Rossi duetterà con i Têtes de Bois, gruppo con cui ha collaborato per il brano Sono allegro perché sono cretino. Non solo. «Hanno partecipato a diverse manifestazioni in ricordo di Rino, li conosco dai tempi del Circo, nel '95».
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