Pappagallo scappa dalla gabbia e finisce nel retino di Facebook

Fuggita dalla gabbia, per ritrovarla nessun detective, ma un appello su Facebook. Alice è scappata di mattina: ha atteso che i suoi quattro padroncini andassero ligi a scuola e poi, complice una maglia un po’ più larga della sua gabbia, ha preso il volo. Alice è una Agapornis rosei colli o se preferite, un pappagallo. Sta in una mano, non parla, ma tende ad imitare gli altri uccellini. Altri segni particolari? Una testina verde e un collo bello rosa, ma anche scarsa propensione al volo. Semmai qualche ambizione in più di cavarsela con una planata. Alice da Pasqua ha fissato il suo domicilio a Desio, in Brianza. Accanto all’uovo, un bel regalo che aveva reso tutti felici lassù all’ultimo piano di quel condominio, fra antenne e cielo. «È fuggita dalla vasca per l’acqua, ne sono certa: la gabbia era ben chiusa», ripete Giulia T., 17 anni e tanta disperazione. È lei, la più grande dei padroncini di Alice, a farsi portavoce dei fratellini, ormai in lacrime per la dipartita della pennuta. Giulia verga in rosso parole di dolore e affigge un cartello nella portineria del palazzo. «È scappata Alice, non sa molto volare, potrebbe essere caduta sui vostri balconi. Se la trovate non spaventatela». Poi la ragazzina comincia una mesta e vana ricerca nel cortile del condominio. Da qualche vicino. Nulla: Alice è scomparsa. Si teme il peggio: un gatto, un’ala rotta. «Che cosa mangerà?» si chiedono in coro i fratelli. È allora che Giulia affida tutto il suo scoramento alla rete. Apre Facebook e racconta la sua brutta giornata: «Non fatela spaventare», ripete affidando anche al web il suo ultimo Sos. Sono da poco passate le 19 di venerdì. Alice non si trova dal mattino. Ma dopo due ore il cellulare di Giulia comincia a squillare.

«Sono Federica, ti ricordi? Una tua compagna delle medie: Alice è qui con me. L’ho trovata in giardino nel pomeriggio, ho letto il tuo appello su Facebook». Ed è così, che senza ricerche specifiche, ma con un appello su FB, Alice è tornata a casa.