Manca solo che lOnu metta un gatto a presiedere la commissione per la difesa dei topi. Più o meno suona nello stesso modo la terza sessione del 2011 della Conferenza dellOnu per il disarmo, dato che è presieduta in queste settimane dalla Corea del Nord. Ban Ki Moon ha definito la conferenza come «lindiscutibile sede di tutti gli sforzi internazionali per il controllo delle armi». Dunque, la Corea del Nord dovrebbe occupare la sedia presidenziale contro se stessa, la sua politica atomica, missilistica, comunista, anticapitalista, antimperialista. E sempre pronta a fornire armi ad altre dittature come la Siria, in questo a braccetto con lIran, che aiuta nella corsa nucleare. Lincarico Onu dura dal 28 giugno al 19 agosto. Un periodo breve, ma il regime comunista ha già sfidato ripetute risoluzioni proprio dellOnu, e proprio sulle armi. Lanno scorso Kim Jong-il, il «Caro leader», ha sventolato una quantità di provocazioni per garantire al figlio Kim Jong-un la successione, fra cui la notizia di un nuovo impianto di arricchimento. Bush nel 2002 incluse il Paese comunista nell«asse del male», con relative sanzioni. Ma Pyongyang se ne infischia, è normale laggiù che la gente muoia di fame mentre il padrone prepara ulteriori scoppi.
Robert Gates questo gennaio ha detto che fra cinque anni la Corea del Nord potrà colpire gli Usa con un missile balistico intercontinentale. Intanto presiede il disarmo sponsorizzato dallOnu. E il 20 agosto, alla fine del mandato, tutti ripuliti, via con unaltra bella bomba.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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