Un durissimo botta e risposta tra lex sindaco Gabriele Albertini e Letizia Moratti lascia pensare che nel centrodestra sia già cominciata la corsa al prossimo mandato. Una sorta di «primarie» del centrodestra alle quali Albertini, che per la verità dice di non essere interessato alla corsa («ho già un lavoro al Parlamento europeo»), iscrive un suo ex assessore. Quel Maurizio Lupi nel frattempo diventato vicepresidente del Camera. A innescare la polemica la dichiarazione, mercoledì in consiglio, della Moratti che aveva definito «ferite aperte in città» i cantieri per i parcheggi di Darsena, SantAmbrogio, XXV Aprile e via Meda. Parole che non sono piaciute al suo predecessore che non ci sta a far la parte, parole sue, del boia e anche dellimpiccato. «Io - spiega - sono stato il responsabile del piano parcheggi. Ma non di ritardi, ripensamenti, revisioni, cantieri aperti e non chiusi». E rivela che in campagna elettorale fu proprio la Moratti, col suo più fido consigliere di allora Paolo Glisenti, a chiedergli di sospendere i progetti. Temendo di perdere voti. Albertini la accontentò e ora si pente. «Se fossi andato avanti, oggi SantAmbrogio e Darsena sarebbero già stati completati». Tagliente la replica della Moratti.
«Amo questa città e non voglio entrare in nessun tipo di polemica». In serata vertice tra la Moratti e i colonnelli del Pdl Maurizio Lupi, Guido Podestà e Ignazio La Russa. Sul tavolo la riconferma della fiducia al sindaco, traffico, campi rom e moschea.Parcheggi fermi, Albertini «licenzia» il sindaco
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