Il parere della commissione sul Villaggio. Da bocciato a "favorevole condizionato"

Il progetto per i tecnici non era "in relazione con la città". Il pressing di Catella e l'incontro con Tancredi e Marinoni

Il parere della commissione sul Villaggio. Da bocciato a "favorevole condizionato"
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"Posso chiederti la cortesia di trasmettere il parere del Villaggio Olimpico entro le 10.00 di lunedì?". Erano le cinque di un venerdì di luglio, e l'assessore Giancarlo Tancredi aveva fretta di conoscere la sorte del progetto per il Villaggio Olimpico di Porta Romana. E premeva su Giuseppe Marinoni, l'amico che aveva piazzato personalmente alla testa della Commissione Paesaggio del Comune. Gli scambi su questo e altro tra i due sono innumerevoli, e sono anch'essi alla base della richiesta della Procura di chiudere Marinoni a San Vittore e Tancredi ai domiciliari. La vicenda di Porta Romana spicca anche perchè a investire nello sviluppo del vecchio scalo ferroviario è la Coima di Manfredi Catella, il più attivo tra i costruttori della scena milanese, destinatario anche lui di una richiesta di arresto.

Le critiche alla qualità del progetto di Villaggio Olimpico, destinato dopo i giochi ad ospitare un mega-studentato, circolano da tempo. Le conversazioni recuperate dalla Guardia di finanza raccontano come anche all'interno della commissione Paesaggio gli scetticismi fossero consistenti, e come l'impresa venisse accusata di venire meno agli impegni presi in fase di assegnazione. Alla richiesta di Tancredi, Marinoni risponde solerte: "ho la sensazione che siano preoccupati, se vuoi la bozza in anticipo te la mando". Le preoccupazioni di lì a qualche mese si rivelano fondate, perché il 18 maggio la commissione dava parere negativo al progetto con parole pesanti, "una destrutturazione del planivolumetrico rispetto alle soluzioni previste nel progetto di concorso", "una insufficiente relazione tra la città attorno e il nuovo insediamento". Tancredi reagisce chiedendo a Marinoni di incontrare Manfredi Catella, l'incontro a tre avviene "o da me (in assessorato, ndr) o a Palazzo Marino". Nella seduta successiva, il parere della commissione Paesaggio cambia e diventa "favorevole condizionato". Ma il pressing di Tancredi su Marinoni non finisce, anche nel corso del 2024, dopo un nuovo ok della commissione, l'assessore convoca il presidente della commissione "per parlare cinque minuti di Scalo Romana". Marinoni accorre.

Altrettanto attivo l'assessore si dimostra per perorare la causa di un'altra opera dei Giochi, il Palasport di Santa Giulia.

Nel luglio 2023 il progettista Mario Cucinella si rivolge a Tancredi per lamentare del comportamento di un tecnico, "la Moschella fa un po' di resistenza", l'assessore gira subito la segnalazione a Marinoni, "ma secondo te il progetto ora può passare?". "Non ho visto il progetto, mi ha solo mandato un messaggio dicendo che hanno accolto le condizioni". Ed il parere favorevole arriva.

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