Parigi alza la voce con Peugeot: «Fateci conoscere i vostri progetti»

Il governo di Parigi ha deciso di alzare i toni con Peugeot Citroën (Psa) perché sveli i suoi piani sugli stabilimenti produttivi francesi, tra cui la storica fabbrica di Aulnay-sous-Bois (3.300 dipendenti),che saranno oggetto di una riunione di due consigli d’amministrazione straordinari.
In una lettera indirizzata al presidente della casa automobilistica, Philippe Varin, il ministro delle attività produttive Arnaud Montebourg ha sollecitato i vertici di Psa «a far conoscere le proprie intenzioni precisamente il prima possibile» e a intavolare «senza ritardo il dialogo sociale per affrontare eventuali difficoltà nel rispetto dei dipendenti». Il ministro Montebourg non si è limitato a sollecitazioni scritte. E ha nominato Emmanuel Sartorius come esperto del governo per meglio comprendere la situazione reale della prima casa automobilistica francese.


Il gruppo Psa, malgrado una serie di economie messe in atto fin dal 2009 (taglio dei dipendenti, congelamento di nuovi progetti e cessioni) naviga ancora in cattive acque a causa del forte calo delle vendite di auto in Europa.

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