Parla il medico di don Baget Bozzo: «Non ho colpe nella sua morte»
21 Novembre 2011 - 02:11Genova«La ricostruzione dei fatti è assolutamente lontana dalla realtà e in larga parte fantasiosa». Sono passati cinque giorni da quando è esploso il caso Baget Bozzo e da quando una denuncia per omicidio colposo lo ha trasformato nel principale imputato per la morte del sacerdote politologo.
E a cinque giorni di distanza, Patrizio Odetti, primario di geriatria allospedale San Martino di Genova, che secondo lesposto presentato in Procura dalla cugina di don Gianni avrebbe sottovalutato le condizioni fisiche del religioso a pochi giorni dal decesso, decide di rompere il silenzio. Lo fa davanti alle telecamere di News Mediaset, alle quali confida che nulla di quello che è stato scritto e detto sinora ha un fondamento. «Respingo la ricostruzione che è stata fatta fino a questo momento. Spero di parlare quanto prima con un giudice per fornire una ricostruzione dei fatti più vicina alla realtà», spiega il dottore. Lui, il contestato erede universale del testamento di Baget Bozzo, precisa però di non esserne stato il medico curante. «Più che medico curante, io ero un amico. Lo conoscevo dal 1970 e facendo io il medico, lui mi chiedeva consiglio molto spesso sulle terapie che colleghi assolutamente di primo livello - a seconda dei sintomi anche cardiologi o neurologi - gli prescrivevano».
E il secondo testamento olografo di don Gianni più favorevole alla famiglie (che comunque ha ricevuto un appartamento e 750mila euro, mentre ad Odetti sono andati alcuni immobili e i proventi dei diritti dautore) e alla Curia genovese? «Io non lho mai visto - assicura Odetti -. Non parlavo mai di questioni economiche con lui.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.