Foibe, il Museo del Ricordo è legge

Passa all'unanimità l'approvazione della legge che istituisce a Roma il Museo del Ricordo delle Foibe

Foibe, il Museo del Ricordo è legge
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Il Museo del Ricordo delle Foibe diventa una realtà. È stato approvato oggi all'unanimità, in sede legislativa, dalla commissione Cultura della Camera il disegno di legge del governo che istituisce a Roma il luogo in cui rendere memoria alla tragedia delle Foibe.

Il provvedimento voluto dal premier Giorgia Meloni e dall’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha l’obiettivo di "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra, nonché di ricostruire e narrare la storia degli italiani dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia e della più complessa vicenda del confine orientale italiano". A ospitare il Museo, secondo quanto aveva riferito Sangiuliano, sarà un edificio situato nei pressi di Piazza del Popolo. La legge prevede che il Museo godrà di un finanziamento iniziale di 8 milioni di euro in tre anni di cui 3 milioni e 50 mila euro all’anno a partire dal 2026. A gestirlo sarà la "Fondazione Museo del Ricordo", ente di diritto privato costituito dal Ministero della Cultura a cui potranno partecipare anche la Regione Lazio, la Regione Friuli Venezia Giulia, Roma Capitale e altri soggetti pubblici e privati.

“Con l’approvazione definitiva del Museo del Ricordo - grazie all’ok di oggi della Commissione Cultura della Camera in sede legislativa - compiamo un altro passo storico verso la restituzione agli italiani di pagine strappate della storia nazionale”, ha detto Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera che, poi, ha ringraziato le associazioni degli esuli istriano-dalmati e fiumani, il premier Meloni, il ministro Alessandro Giuli e il suo predecessore Gennaro Sangiuliano. Il senatore meloniano Roberto Menia, 'padre' della legge della Giornata del Ricordo (10 febbraio) istituita 20 anni fa, si è detto “particolarmente orgoglioso” dell’approvazione unanime del provvedimento che “segna una pagina storica nel percorso di riconciliazione di una memoria storica condivisa”. Menia si mostra soddisfatto perché le battaglie compiute per evitare che i martiri delle Foibe e dell'esodo giuliano dalmata non venissero dimenticati “hanno dato i loro frutti”.

“Con il voto di oggi possiamo segnare un'altra pietra di quel lontano cammino che oggi trova un suo ulteriore coronamento per la verità storica", ha concluso Menia che parla esplicitamente di una vittoria “contro il negazionismo che purtroppo aleggia ancora”.

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