«Contrariamente a quanto previsto nel maggio scorso da alcuni accreditati centri mondiali, quella che sta terminando non è stata un'estate caldissima come quella, irripetibile, del 2003». A rilevarlo è il meteorologo del centro Epson Meteo Mario Giuliacci nel tracciare un primo bilancio sull'andamento dell'estate sotto l'aspetto climatico.
«L'estate 2009, con un valore di 29.3 gradi nella media delle temperature massime - aggiunge Giuliacci - è risultata comunque la terza estate più calda degli ultimi 30 anni dopo quella, appunto, del 2003 (media delle massime su tutta l'Italia pari a 31.8), del 1994 (29.6) e a pari merito con le estati del 1998 e del 2007. Un'estate quasi nella norma, invece, rispetto alle estati degli anni 2000».
La elevata media termica dell'estate 2009, sempre secondo Giuliacci, è stata prevalentemente determinata da un mese di agosto particolarmente caldo, con una media delle temperature massime pari a 31.1 gradi: il terzo valore più alto degli ultimi 30 anni, dopo l'agosto 2003 (media delle temperature massime pari a 33.3) e l'agosto 1994 (31.8). La forte calura di agosto è stata più insopportabile sul Nord Italia perchè qui il caldo è stato amplificato da un tasso di umidità notevole (umidità relativa superiore del 10% rispetto alla media pluriennale).
Infine, secondo il meteorologo, la «rinfrescata» che sta in queste ore interessando l'Italia (e, in particolare, il Nord e le regioni adriatiche, ove il calo delle temperature è stato tra i 5 e 10 gradi), sarà effimera: infatti da domani le temperature massime diurne risaliranno su tutto il Centronord e, da martedì, il caldo ritornerà su tutta la penisola, causa il ritorno dell'alta pressione nord africana. La nuova fase calda durerà fino a venerdì prossimo, ma con temperature massime che resteranno per lo più comprese tra i 30 e i 33 gradi.
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