Cronache

Parte il trenino delle Cinque Terre

È stato inaugurato ieri mattina il nuovo servizio navetta fra La Spezia e Levanto, denominato «Trenino del parco delle Cinque Terre».
Si tratta di una metropolitana leggera nata per sviluppare la vocazione turistica del territorio: il particolarissimo treno con quattro vagoni è facilmente riconoscibile grazie ai disegni che riproducono stelle marine, onde, paesaggi a picco sul mare tipici del parco.
Il trenino collegherà la Spezia centrale, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso, Levanto fino al 10 dicembre tra le 12,08 e le 23,46, con rientro dalle 13,02 alle 0,32.
«Con un territorio così stretto sul mare, con cento auto già andiamo in crisi - ha sottolineato il presidente del parco delle Cinque Terre, Franco Bonanini -; potremmo anche scavare e costruire parcheggi interrati per trecento auto, ma non servirebbe. Un treno in pochi minuti porta ottocento persone. Puntare sulla ferrovia è un investimento sul futuro. Abbiamo da tempo rinunciato ad arricchirci con guadagni facili. Avremmo potuto ignorare l'ambiente e costruire alberghi e cemento un po’ dappertutto. Nessuno avrebbe potuto impedircelo. Ma noi non siamo una terra di maggiordomi e camerieri. Siamo tutti piccoli imprenditori autonomi che vivono sul territorio. Il petrolio prima o poi finirà. Questa terra non finirà».
Le Cinque Terre sono state inserite dal World Monument Fund nella lista dei 100 siti che rischiano di scomparire a causa del dirompente abbandono delle terrazze coltivate. L'Ente Parco ha attivato l'organizzazione di campi di lavoro per realizzare un graduale restauro del paesaggio delle Cinque Terre, ricostruendo i muretti a secco franati, ripristinando i sentieri interrotti, promuovendo la diffusione di colture biologiche. «Dobbiamo affrancarci dalle auto - ha aggiunto Bonanini -. Alle Cinque Terre stiamo dimostrando che non è un'utopia. È sempre meno utopico fare a meno dell'inquinamento.

Noi siamo la dimostrazione concreta».

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