La stragrande maggioranza degli italiani è disorientata. Soprattutto, a causa della conflittualità che contraddistingue le forze politiche di maggioranza e di minoranza. Da diversi anni queste - sempre più avulse dal tessuto sociale - sono, troppo spesso, divise ingiustificatamente. In disaccordo sui programmi di lavoro e prive di tematiche concrete, non lavorano più nellinteresse del Paese. I singoli politici si sono ormai sostituiti ai partiti, alle ideologie, ai programmi e alle coalizioni. Si va avanti a fatica. Grazie allabilità di quegli esponenti che - aiutati dalla televisione e dalla popolarità - demagogicamente, simpongono, non sempre, in virtù di una loro capacità intrinseca e ambigua.
Un tempo, invece, i partiti si fondavano su basi ideologiche che nascevano dalle esigenze della società alle quali occorreva dare risposte idonee e concrete. Oggi persiste, di contro, lirrisolutezza di tutti i problemi che si moltiplicano, anziché, diminuire. La risposta, purtroppo, non arriva dai programmi politici, dalle associazioni collegate alla società, dai partiti espressione reale delle diverse anime del Paese.
Arriva da quelle singole persone che sono riuscite a «imporsi». Costoro, non certamente tutti, dimostrano, spesso, notevoli capacità e, in qualche caso, anche saggezza. Ma i singoli - per quanto validi - non hanno mai favorito la crescita economica e sociale dellItalia. Oggi gli elettori - loro malgrado - devono fare i conti con lassenza di programmi politici, di esperienze approfondite, di analisi legate alle necessità della società tutta. La realtà odierna si contraddistingue, purtroppo, per la mancanza di partiti capaci di raccogliere e coagulare proposte, programmi, speranze, illusioni ma, soprattutto, idee.
Lassenza di forze politiche in grado di fare ciò, acuisce la distanza tra il mondo politico e i cittadini. Ce ne accorgiamo, ogni giorno, quando viene dato troppo spazio alle illusorie dichiarazioni dei singoli mentre si usa il silenziatore sulle attività parlamentari o - peggio - su quelle dei partiti che fanno proposte concrete. Non intendo offendere nessuno.
*Direttore di «Dossier»
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