Il partito degli ex sfida lady Letizia

La rivolta degli ex. Di (ex) sindaco ne basterebbe uno, Gabriele Albertini se accettasse la «proposta indecente» dell’Udc. Ma chi ha un conto in sospeso con Letizia Moratti rischia di presentarglielo alle comunali del 2011. L’ex assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi ad esempio, scaraventato fuori dalla giunta nel 2008. Non più tardi di febbraio ha annunciato: «Se si presenta Letizia, mi candido anch’io». E ora che il Moratti bis è stato battezzato ad Arcore, lo scontro diventa sempre meno improbabile. Il critico e già sindaco di Salemi anticipò che al primo turno correrebbe con la Lista Sgarbi CL («sta per Contro Letizia») ma in caso di ballottaggio non esiterebbe «a negoziare con il Pd».
Fuori dalla giunta sono finite anche gli assessori alle Attività produttive Tiziana Maiolo (che ha già raccontato senza peli sulla lingua il divorzio con il sindaco in un libro che la dice lunga, «Donne che odiano le donne», e potrebbe prendersi la rinvincita con una lista di disturbo), ma anche Ombretta Colli, convinta a cedere le deleghe alle Periferie in cambio della presidenza della Fondazione Arcimboldi. Dopo oltre un anno di stallo, starebbe perdendo la pazienza. Non a caso di recente si è interessato personalmente il presidente del Senato Renato Schifani, che ha preso contatti con Palazzo Marino.

Non ha nessun conto in sospeso invece («io sono amico della Moratti») ma il senatùr Umberto Bossi anche ieri ha confermato l’idea di candidarsi per il 2011: «Io ricevo gli ordini dal consiglio federale della Lega. Se mi dice di andare, io vado».

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