Partito democratico Sarfatti «vara» la sua associazione

Perplessità dei Ds: «Così non si favorisce l’unione tra i partiti»

Una lista al Senato in Lombardia come prova generale del Partito democratico. La proposta è arrivata durante un’assemblea al Circolo della Stampa dall’«Associazione per il Partito Democratico» che ha tra i suoi membri Riccardo Sarfatti, portavoce dell’opposizione in Regione, il politologo Michele Sarfatti, Salvatore Bragantini, Gad Lerner e Lella Costa. L’idea, come è ovvio, non entusiasma i Ds. «È una scelta legittima, ma temo che i gestori unilaterali non favoriscano la costruzione del processo che ci deve portare all’unione dei partiti riformisti» è il gelido commento del segretario provinciale della Quercia, Franco Mirabelli.
In sostanza, arriva un terzo contendente in quella che finora era una conflittualità tra due soggetti, Ds e Margherita, che hanno già un’idea diversa su tempi e modi in cui dovrebbe nascere quel che Romano Prodi chiama il Partito democratico. L’obiettivo di Riccardo Sarfatti è proprio quello di mettere fretta ai partiti: «Vogliamo che il processo per la nascita del Partito democratico venga accelerato e che subito dopo le elezioni parta».

Tra i promotori dell’iniziativa anche Filippo Andreatta, figlio dell’ex ministro Beniamino Andreatta: «Siamo convinti che questa lista ulivista, terza rispetto a quelle di Margherita e Ds, potrebbe dare il contributo decisivo per conquistare, in sede regionale, il premio di maggioranza».

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