Parto cesareo, bimbo muore al S. Carlo

Un bambino nato morto all’ospedale San Carlo durante un parto cesareo. E la magistratura milanese apre un’inchiesta. Sequestrata la cartella clinica della madre, tuttora ricoverata nella struttura, dopo la denuncia di entrambi i genitori. Il fatto risale a domenica scorsa. Nella notte il ginecologo di turno considera necessario l’intervento farmacologico per far nascere il bimbo, giunto alla trentottesima settimana di gestazione. Il travaglio però risulta problematico, quindi la decisione di procedere con il taglio cesareo. Ma il piccolo nasce senza vita, a nulla servono i tentativi di rianimarlo.
Per la madre, trentenne che sta vivendo ore di angoscia, si tratta di errore medico: «Nonostante i dolori lancinanti della colica renale, mi hanno detto che il bimbo stava bene». Il direttore dell’Unità operativa di ginecologia e ostetricia, non presente in ospedale al momento dell’accaduto, riferisce: «Il bambino era monitorato per ben due volte al giorno. Si è trattato di una tragedia che va imputata a una drammatica fatalità. Escludo che siano stati commessi errori, tanto meno che si possa parlare di negligenza del personale sanitario». Restano i dubbi della famiglia.

«Perché non procedere immediatamente con il cesareo anziché ricorrere prima al travaglio indotto?». Da ieri la Procura è al lavoro per fare chiarezza sull’accaduto. Solo un mese fa il caso dell’aborto selettivo al San Paolo, costato al vita a una gemellina sana.

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