Passera risponde a Monti: «La sua una frase infelice»

da Milano

Corrado Passera risponde a Mario Monti, che nei giorni scorsi aveva criticato il «potere occulto» delle banche. E la risposta non si affida a troppi giri di parole. Secondo l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo quella del presidente della Bocconi è stata una «frase infelice» da non enfatizzare.
Parlando ai giornalisti nel corso di un convegno dell’Università Bocconi, Passera ha detto di non essere «d’accordo con l’interpretazione che è stata data» delle parole di Monti. «Non so che forza volesse dare a quella frase infelice». Passera ha poi citato l’autonomia delle banche italiane, che non sono più soggette, come avveniva un tempo, a «intromissioni indebite dall’esterno», grazie soprattutto all’elevato livello di concorrenza, il maggiore d’Europa, raggiunto dal sistema bancario italiano. Passera si è invece sottratto a un giudizio sulle ultime mosse di Unicredit (l’altro ieri il numero uno Alessandro Profumo era sembrato prendere le distanze dal coinvolgimento delle banche nel caso Telecom). Unicredit «è una banca di grande successo. E nel futuro, come nell’attuale mercato bancario, ci saranno molti modi di essere una banca di successo».

Quanto all’investimento di Intesa in Telecom Italia, attraverso la newco Telco, esso è stato effettuato in un’ottica di medio termine e non di breve, ha detto Passera, che ha poi aggiunto una battuta su Telefonica: «Il suo successo è dovuto anche alla stabilità dell’azionariato, visto che alcune banche hanno accompagnato il rilancio e la crescita della società».

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