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Paura per Bettini: il ct del ciclismo costretto all'ammaraggio con un aereo leggero

L'incidente due miglia al largo di Piombino. L'ex iridato ha mantenuto i nervi saldi e ha eseguito personalmente la difficile manovra. Con lui un amico. I due sono stati salvati da un peschereccio mente cercavano di nuotare verso riva

Brutta avventura per Paolo Bettini. Il commissario tecnico della nazionale di ciclismo è stato protagonista di un ammaraggio di emergenza. Fortunatamente è salvo. Bettini si trovava con un'altra persona a bordo di un ultraleggero che, per cause in corso di accertamento, è precipitato in mare al largo di Piombino. Il ct azzurro e il suo compagno di viaggio si sono salvati e sono stati soccorsi prima da un peschereccio poi da una motovedetta della Guardia costiera.
Secondo quanto si è appreso al Comando generale delle Capitanerie di Porto, l'ammaraggio si è verificato intorno alle 12.30 quando l'ex campione del mondo di ciclismo e il suo compagno hanno perso il controllo dell'ultraleggero: «All'improvviso abbiamo visto il vetro oscurarsi», hanno detto, aggiungendo di non essere più riusciti a mantenere nella giusta posizione di voli il piccolo aereo. L'ultraleggero è dunque precipitato a circa un paio di miglia dalla costa, ma il pilota è riuscito comunque ad ammarare: Bettini e il suo compagno si sono quindi messi a nuotare in direzione della costa e sono stati soccorsi da un peschereccio, l'Ippocampo, che ha allertato la Guardia Costiera.
Sul posto è stata subito inviata una motovedetta che ha recuperato i due, trasportandoli in ospedale.

Le loro condizioni sarebbero buone: solo Bettini avrebbe una leggera lesione a una gamba.

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