«Pavarotti sta bene è tornato a incidere»

Si commuove fino alle lacrime Pascal Vicedomini, l'organizzatore del Festival. E si commuove anche Tony Renis, coperto da occhiali scuri. Nicoletta Mantovani, invece, moglie di Luciano Pavarotti, a Ischia per ritirare il premio alla leggenda assegnato al grande tenore dal Global Fest ha uno sguardo sereno, a tratti sorridente. Come a sottolineare che il Maestro sta molto meglio e le voci che lo danno a un passo dalla fine siano l'ultima delle verità. Dice : «Giuliana, sua figlia, ha anche smentito il giornale tedesco che l'aveva intervistata. È un anno che lottiamo contro il male, un tumore. Ma le cure stanno facendo effetto. Luciano sta bene, è sereno, non è nemmeno dimagrito come gli sarebbe piaciuto. E alla fine del quinto ciclo di chemioterapia ha anche ripreso a lavorare a un nuovo cd di arie sacre in uscita tra Natale e Pasqua prossimi. A Pesaro, nella nostra casa, fa quello che non ha mai fatto prima: rilassarsi, prendere tempo. Parliamo di tutto con ottimismo, mai della morte. E si gode nostra figlia Alice, gioca con lei, l'ascolta cantare.

In questo di certo non ha preso da me, che sono stonata». Dunque, allarme rientrato, a quanto sembra. L'unica cosa che manchi davvero a Pavarotti? Tornare a esibirsi sui palcoscenici di tutto il mondo, riprendere la tournée interrotta dal male. È un augurio. È una speranza.

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