Il Pd vuole salvare la faccia: sì alla Bonino (ma con riserva)

I giornali stanno più avanti dei politici. Mentre il Pd prende tempo e fissa per martedì prossimo l’annuncio ufficiale sulle candidature nel Lazio, e mentre l’Italia dei Valori continua a chiedersi se i radicali fanno parte o meno della colazione, i media hanno già deciso. Su tutti i giornali la fotografia di Renata Polverini compare ormai accanto a quella di Emma Bonino. Dove si parla dell’una si parla anche dell’altra (e noi qui non facciamo eccezione).
Ormai l’opinione pubblica sembra aver deciso. Sarà uno scontro fra donne. Il Pd, alla fine, sarà costretto a fare buon viso a cattivo gioco e «appoggiare» la Bonino per quella che si annuncia come la prima sfida tutta femminile per una carica di prima caratura come quella di governatore di una regione.
Filippo Ceccarelli su «Repubblica» vede anche delle ragioni che riguardano specificatamente la psicologia delle masse. Dietro una sfida tra donne per la Regione Lazio, sostiene il notista politico del giornale di largo Fochetti, c’è anche la voglia di lasciarsi alle spalle la politica del gossip (o gossip della politica). E soprattutto scandali a sfondo sessuale che hanno riguardato proprio il vertice della Regione Lazio.
Intanto il segretario regionale del Pd laziale, Alessandro Mazzoli, ha convocato per martedì la direzione politica. Lo scopo? Verificare quale sia il terreno meno scivoloso su cui muoversi. I vertici del Pd hanno in animo anche di fissare entro le prossime 48 ore un incontro con la stessa Bonino per accertare la possibilità concreta di una sua candidatura sotto l’egida dello stesso Partito democratico. Che tradotto vuol dire: verificare l’esistenza di un programma davvero compatibile con le richieste di alcune «correnti» non poi così minoritarie all’interno del partito di Bersani. Resta forte, però, la tentazione di far passare la candidatura della Bonino attraverso le primarie. «Questa legittimazione popolare servirebbe a tacitare i teodem del partito» confida una gola profonda e maligna. Intanto le agenzie rilanciano una nota firmata dagli esponenti del Pd del Lazio Giorgio Pasetto, Claudio Moscardelli, Piero Ambrosi, Aurelio Lo Fazio, Michele Marini, Donatina Persichetti e Luciano Di Pietrantonio. «Si cerca di nascondere - lamentano i cattolici del Pd - gravi responsabilità politiche del nostro partito che hanno determinato una situazione d’inerzia cui è seguita l’abilità tattica di Bonino e Pannella».
Dall’altra parte invece oggi si passa dagli annunci alla campagna elettorale vera e propria. Il «battesimo» della Polverini è atteso questa mattina a Rieti. Ad accompagnarla in questo primo incontro con gli elettori saranno i capigruppo del Pdl Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto, il coordinatore regionale del Pdl, Vincenzo Piso e il vice coordinatore Alfredo Pallone.

Dopo l’annuncio dell’appoggio dell’Udc, il clima nell’ambiente del centro-destra è più disteso. Tanto che il coordinatore regionale del Pdl, Vincenzo Piso, ha promesso la sua presenza all’apertura sabato prossimo (23 gennaio) della campagna elettorale a Roma della Destra di Francesco Storace.

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