Pdl, 25mila iscritti a Milano E ora si pensa ai congressi

Arrivano da via dell’Umiltà al coordinamento regionale i primi dati sugli iscritti al Pdl, ovvero l’elenco dei tesserati provincia per provincia che parteciperanno ai congressi del partito. Milano è a quota 25mila, Brescia 20mila, Bergamo 15mila, Monza 8mila, Como 6mila, Mantova 4mila, Cremona 3mila, Pavia 3mila, Lecco 2500, Varese 2500, Lodi 2mila, Sondrio 200. La Lombardia è oltre quota novantamila. «Un bagno di democrazia fa bene a Milano e provincia e a tutta la Lombardia» annuncia il coordinatore regionale, Mario Mantovani. E Mario Sala, uomo di punta di Rete Italia, insiste sull’importanza del dibattito congressuale: «C’è un mare di gente che si è iscritta autonomamente e che deciderà solo all’ultimo momento chi votare come coordinatore. Concentriamoci sui contenuti, non solo sugli equilibri di potere».
Le regole sulle incompatibilità sono attese entro il 15 novembre. L’orientamento dei vertici del Pdl, condiviso dal presidente Silvio Berlusconi, sarebbe di fissare incompatibilità estese, in modo da avere una sorta di “separazione delle carriere” tra il partito e le istituzioni.

L’obiettivo è evitare che politici di peso grazie al loro ruolo di amministratori possano influenzare scelte importanti come le candidature. «L’ipotesi è che a correre per l’incarico di coordinatori siano i semplici iscritti o i consiglieri comunali e provinciali» spiega Mantovani.

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