Pdl, la partita è ancora aperta E tornano di moda le primarie

Pdl, la partita è ancora aperta E tornano di moda le primarie

Un’altra giornata interlocutoria tra riunioni, vertici e proposte così per l’investitura del candidato sindaco del Popolo della Libertà bisognerà attendere fino a lunedì. In pole position c’è sempre Giancarlo Vinacci, il manager genovese con attività professionale a Milano scelto da Sandro Biasotti e Luigi Grillo per una delle campagne elettorali più articolate per il centrodestra genovese. Ieri il coordinamento esecutivo del partito a Genova ha dato il proprio benestare alla candidatura dell’«uomo nuovo», lasciando però ancora spiragli per un secondo nome che potrebbe uscire tra oggi e lunedì. Per oggi, inoltre, è previsto un incontro tra tutti i parlamentari eletti in Liguria per un ulteriore approfondimento sull’argomento, mentre il candidato in pectore sceglie di trincerarsi dietro il più assoluto silenzio. A fungere da filtro è il fratello Giuseppe, sindacalista Cisl e funzionario della Regione Liguria, che rimanda ogni commento al momento successivo all’ufficializzazione della candidatura: «Adesso non c’è nessuna esigenza di parlare» ha risposto al Giornale.
L’ala scajolana del partito, però, spera ancora di rovesciare la prospettiva e riuscire a imporre un proprio nominativo al segretario Angelino Alfano. Il curriculum ideale, secondo l’ex ministro, resterebbe quello di Pierluigi Vinai, segretario dell’Anci Liguria, vice presidente della Fondazione Carige ed espressione del mondo cattolico che sarebbe vista con interesse dall’Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco che non vedrebbe con favore né il liberale Enrico Musso, né il post comunista Marco Doria considerate anime troppo laiche. Dalla corrente del partito che fa capo a Claudio Scajola non è del tutto tramontata l’ipotesi di proposta per delle primarie aperte a tutti i moderati che a Roma considerano ancora come possibili.
Della Bianca dice addio. «Il partito non esiste più, me ne vado»: Raffaella Della Bianca lascia il Popolo della Libertà e nel suo ruolo di consigliere regionale migra nel gruppo misto. Della Bianca, berlusconiana della prima ora, lascia in punta di piedi spiegando di essere già al lavoro per una nuova area dei moderati che vedrà il suo primo appuntamento ufficiale nel mese di giugno. Da circa un anno la consigliere aveva già dimostrato il proprio disagio rispetto a diverse decisioni prese a livello locale dal partito tanto da non voler partecipare al congresso cittadino del 12 febbraio scorso.
De Martini e il sit in. La candidata della Destra Susy De Martini oggi inizierà la sua campagna elettorale sul territorio e nel pomeriggio stanzierà addirittura davanti alla casa di Sandro Biasotti in corso Italia.

La scelta è per protestare «contro il nuovo padrone del Pdl di Genova».
L’altra candidata. Un’altra donna scende in campo per diventaresindaco di Genova: è Giuliana Sanguineti, medico, candidata sindaco del Partito Comunista dei Lavoratori.

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