RomaUn gruppo di studio del Pdl alla Camera inizia da oggi a scrivere una proposta di legge per labolizione dellOrdine dei giornalisti. Lannuncio arriva dal capogruppo del Popolo della Libertà, Fabrizio Cicchitto, tra i più solidali nel partito con Vittorio Feltri dopo la decisione del Consiglio nazionale dellOrdine di sospendere il direttore per tre mesi dalla professione. «Il caso Feltri è la goccia che ha fatto traboccare il vaso», spiega Cicchitto nella nota.
Al Giornale poi chiarisce: «La necessità dellabolizione dellOrdine è una mia valutazione personale che ho da tempo. Ora è esploso questo caso, la decisione su Feltri».
La riflessione è diventata quindi unesigenza di cambiamento: il parlamento deve occuparsi di un organismo ora diventato «corporativo è politicizzato - sottolinea Cicchitto - È il peggio che ci possa essere». Prima era unistituzione «solo corporativa», ma ora, dice il presidente dei deputati del Pdl, «la decisione dissennata su Feltri è indice della politicizzazione estrema. Si è creato un intreccio micidiale tra aspetto corporativo e aspetto politico. Cè gente che non lavora per la libertà di stampa ma contro la libertà di stampa».
La sospensione di tre mesi indica un modo di agire «antidiluviano e illiberale», il processo a Feltri è stato «politico». È arrivata quindi lora di discutere una riforma. Del gruppo di lavoro faranno sicuramente parte i deputati Giuseppe Calderisi e Isabella Bertolini.
Dopo lannuncio di Cicchitto, labolizione dellOrdine sta già diventando comunque oggetto di dibattito parlamentare. Si sono alzate infatti le prime voci contrarie al progetto di legge del Pdl. Quella dei rutelliani ad esempio. Secondo Pino Pisicchio (Api) la sospensione di Feltri è stato un gesto «significativo» e dunque intervenire sullOrdine adesso non ha senso: «Proprio nel momento in cui lOrdine dei giornalisti compie gesti significativi di coerenza con la deontologia professionale e con lo statuto etico dellattività più delicata e nevralgica della società contemporanea, comminando sanzioni a Feltri - attacca duramente Pisicchio - proprio adesso si dichiara il proposito di abolire lOrdine».
Dopo la polemica su Feltri, Pisicchio modera la sua valutazione: «Naturalmente è legittimo - chiarisce - discutere di tutto, ed è legittimo sostenere che tutti gli ordini vanno aboliti. Ciò che non persuade, tuttavia - insiste - è la tempistica. Nel mezzo di un complicato dibattito sulla legge di bilancio e sulle sorti del governo e della legislatura calano, quasi fuori contesto, le dichiarazioni del presidente dei deputati pidiellini sulla volontà della sua parte politica di abolire lOrdine dei giornalisti». Lesponente centrista ritiene poi «opportuno osservare» che esiste una «proposta di legge bipartisan in discussione nella commissione Cultura della Camera che ha come relatore un autorevole esponente del Pdl».
Loda invece liniziativa il sottosegretario allAttuazione del programma Daniela Santanchè: la proposta di Cicchitto «è unottima notizia e troverà tutto il supporto del Movimento per lItalia, già impegnato in una raccolta firme per una petizione popolare ex articolo 50 della Costituzione, con il medesimo proposito».
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